B. S. Aliberti Borromeo
“Ossessione struggente”, “Pensiero triste che si balla”, queste sono le definizioni del tango, un’antica passione che si insinua tra corpo e anima trasportando l’emozione nel movimento e nella destrezza dei passi che si legano perfettamente alla ritmicità sincopata della musica. Tango Argentino apoteosi di sensualità nella libera espressione dei corpi fluttuanti, evocazione d’erotismo e di sguardi lanciati da distante. La più grande virtù di questo ballo è quello del suo potere revocatore, esso riesce nell’arco fulmineo e intenso di alcuni istanti a ricondurre spiritualmente nei luoghi atemporali della passione, creando atmosfere magiche e suggestive. Una danza che nasce a Buenos Aires e riporta al ricordo dell’ardore, una cultura sorta da un forte rapporto simbiotico con la tradizione, di una modernità ostentata e il riflesso di un futuro che avanza pur rimanendo lontano.
Esistono molti tipi di tango ma quelli più ballati sono il “ Milonguero” e il “ Tango show”, quest’ultimo è più frequente nelle performance teatrali. Dall’unione di questi due nasce il “Nuevo tango”, composto da nuove strutture innovative dove dissonanze e improvvisazioni si innescano a struggenti e raffinate melodie. E’ sempre l’uomo ad invitare la donna: tutto inizia dalla “mirada”, l’uomo corteggia la donna attraverso un gioco di sguardi, se ella risponde vuol dire che desidera danzare, nel caso contrario l’uomo non deve insistere. Quando si accetta un invito si dovrebbero ballare quattro tanghi di fila, mai abbandonare la ballerina dopo il primo tango: è una grande forma di maleducazione.
L’uomo “marca “ la donna, cioè la guida lanciandole messaggi con il corpo, con il busto; non si tratta di un ballo maschilista, ma di una danza che educa a una disciplina di ascolto dove l’uomo ha il compito di creare sequenze di passi e sbizzarrire la propria fantasia senza dimenticare che lo fa solo ed esclusivamente per mettersi al servizio della donna.
Il tango è maschio, virile: la galanteria che sta alla base di tutto spinge l’uomo ad avere cura e rispetto della donna dove la vera filosofia consiste nell’affidarsi all’altro mentre si balla; filosofia che insegna a gustare la vita attimo per attimo con sentimento.
Nostalgia, donne, passione il tango è tutto questo! E’ emozione, magma incandescente che infiamma i cuori, sintonia di due che diventano uno, è la danza dell’amore per eccellenza. Questa danza si alimenta di tristezza, ogni felicità è effimera, illusoria, beffarda; è un linguaggio vivo di cultura che oltrepassa i confini della sua terra. Le canzoni rivelano la malinconia di cose perse e lontane, non a caso il suo sigillo è il bandoneon, strumento dal suono denso e dal fraseggio frammentario.
Il tango aiuta a tenersi giovani sia fisicamente che mentalmente, si dice che il suo ritmo sia simile a quello del nostro cuore, di conseguenza ballarlo equivale ad una dolce e piacevole ginnastica.