Il NAPOLI fa pace con l’Europa, scaccia i fantasmi della crisi e prova a ripartire. In un San Paolo con tanti seggiolini vuoti, in mezzo a cori e striscioni contro De Laurentiis e figlio, la squadra di Benitez si mette in tasca i primi tre punti di questa nuova avventura in Europa League, seppur soffrendo piu’ del previsto contro uno Sparta Praga davvero modesto. Al vantaggio dei cechi firmato da Husbauer rispondono Higuain su rigore e una doppietta di Mertens, per un 3-1 meno netto di quello che sembra ma che di questi tempi vale oro colato. Del NAPOLI che un anno fa entusiasmava in Champions ci sono davvero poche tracce: Hamsik continua nella sua involuzione, Callejon e’ ancora l’ombra di se stesso e solo dal Pipita e dal belga, gol a parte, arrivano segnali di vita. Dietro, poi, restano i buchi e le amnesie che hanno caratterizzato questo primo scorcio di stagione: stasera e’ andata di lusso ma se il NAPOLInon ritrovera’ compattezza fra i reparti ci saranno altre Bilbao e altri Chievo. Che l’aria sia pesante si capisce dalle scelte di Benitez, che mette da parte il turnover o quasi e inserisce subito dal primo minuto il recuperato Higuain, con Mertens, Hamsik e Callejon alle spalle. In mezzo al campo c’e’ Gargano al fianco di Inler, mentre davanti a Rafael i centrali sono i titolari Koulibaly e Albiol, con Henrique e Britos larghi. Lavicka risponde con un 4-4-2 e il capitano e stella della squadra, Lafata, pronto a far male. Ritmi bassi e possesso palla largamente di marca partenopea, anche se i cechi chiudono bene e i tentativi da fuori di Mertens e Britos non hanno fortuna.
Lo Sparta, dopo un inizio timoroso, prende coraggio, soprattutto con Krejci sulla destra, e al 14′ passa addirittura in vantaggio: sugli sviluppi del primo corner della gara la palla arriva poco fuori area a Husbauer, destro velenoso che si infila nell’angolo e San Paolo ammutolito. Il Napoli ci mette qualche minuto per riprendersi ma ha la fortuna di trovare presto il pari: e’ il 22′, Higuain serve Hamsik in area, cucchiaio che si stampa sulla traversa ma Callejon si avventa per primo sul pallone e il suo tentativo viene respinto da Costa col braccio largo. Blom indica il dischetto, il Pipita si presenta come contro il Chievo e sceglie lo stesso angolo ma dall’altro non c’e’ Bardi e fa 1-1. I cechi sono disciplinati ma facili all’errore, non solo in avanti, dove non approfittano degli ampi spazi concessi dalla squadra di Benitez, ma anche dietro e quando Brabec (33′) svirgola il rinvio solo la traversa nega a Callejon la gioia del raddoppio. Nella ripresa, passata la paura per l’incornata di Brabec che finisce a lato, il Napoli completa la rimonta sull’asse Higuain-Mertens: il Pipita scappa sulla destra e mette in mezzo, il belga si inserisce fra i centrali cechi e centra la deviazione vincente. I partenopei cercano anche il tris, Mertens lo sigla prima con la mano, rimediando un giallo, e poi con uno slalom in area da applausi. Per stasera va bene cosi’.