Un funzionario pubblico e quattro imprenditori accusati a vario titolo di corruzione nell’ambito dei procedimenti amministrativi per il rilascio o il rinnovo di autorizzazioni in materia di smaltimento dei rifiuti sono state arrestate dalla polizia di Stato di Palermo, che ha eseguito provvedimenti restrittivi emessi dal Gip su richiesta della Procura.
L’indagine, iniziata nel 2011 e condotta dagli agenti di polizia di Palermo, con la collaborazione dei colleghi di Agrigento, ha preso spunto da un’altra attivita’ investigativa avviata in quella provincia e ha coinvolto due imprenditori agrigentini operanti in quel territorio. La stratificazione normativa e un complesso e macchinoso apparato burocratico, secondo gli inquirenti, hanno permesso al funzionario infedele, nelle diverse fasi della procedura amministrativa, di “giostrare” nella gestione delle procedure per il rilascio delle autorizzazioni, in modo da agevolare gli imprenditori e preservandoli dall’ordinaria attivita’ di controllo e monitoraggio circa le modalita’ di gestione delle discariche e dello smaltimento dei rifiuti, consentendo loro in questo modo di bypassare indenni tutti i controlli.
(agi)