Itinerario teatralizzato a cura dell’Associazione Culturale NarteA
“Gli Echi della Rivolta”, nella sua nuova versione, è un’ itinerario teatralizzato capace di catapultare il pubblico nella storia della rivolta napoletana più grande del Seicento: all’epoca il regno di Napoli era un’entità statale pienamente legittima e riconosciuta, che in seguito all’editto del vicerè Rodrigo Ponce de León, Duca d’Arcos, il quale impose una gabella sulla frutta, sulle olive e sui legumi, divenne scenario di rivolte e repressioni. Il 7 luglio 1647, pertanto, nella zona Mercato scoppiò il primo tumulto, subito guidato da un giovane pescivendolo di umilissime origini, chiamato Tommaso Aniello d’Amalfi. I numerosi autori che raccontarono la vicenda di “Masaniello”, lo presentano come una figura autorevole e carismatica, capace di affascinare il popolo napoletano, cui nei primi giorni della ribellione fu imposta una ferrea disciplina. La rivolta si estese subito all’intera città ed ebbe come protagonisti i cosiddetti lazzari. Un’altra data è storicamente importante in questo avvenimento: la sera del 9 luglio, Masaniello inviò ordini alle città, ai castelli e alle ville vicino alla capitale chiedendo di mandare in piazza Mercato a Napoli uomini armati per la “difesa della pubblica libertà”. Questa data ricorda anche la presa della basilica di San Lorenzo, dove Masaniello si impossessò di alcuni cannoni custoditi nel chiostro. Sempre lo stesso giorno, si dice che il giovane pescivendolo ottenne l'autentico “privilegio”, concesso nel 1517 da Carlo V al popolo napoletano. Attraverso questo itinerario teatralizzato, ambientato nei giorni “caldi” nel 1647, prende vita una esibizione teatrale che non vuole essere una celebrazione della figura di Masaniello, ma una esortazione a ricordare quanto la forza di un popolo unito può essere capace per ribellarsi a qualsiasi sopruso.
Come partecipare
In occasione della vicina Festa del Carmine, apre i festeggiamenti l’itinerario teatralizzato “Gli Echi della Rivolta” dell’Associazione Culturale NarteA. L’evento andrà in scena sabato 9 luglio (ore 20:00 su prenotazione), articolandosi dalla Basilica del Carmine Maggiore al Complesso Monumentale di Sant’Eligio. La data non è casuale: il 9 luglio 1647 è la sera storica in cui Masaniello inviò ordini alle città, ai castelli e alle ville vicino alla capitale chiedendo di mandare in piazza Mercato a Napoli uomini armati per la “difesa della pubblica libertà”. Questa data ricorda anche la presa della basilica di San Lorenzo, dove Masaniello si impossessò di alcuni cannoni custoditi nel chiostro. Sempre il 9 luglio, si dice che il giovane pescivendolo ottenne l'autentico “privilegio”, concesso nel 1517 da Carlo V al popolo napoletano. Testi e regia di Febo Quercia, con la voce di Matteo Borriello e con l’interpretazione di Sergio Del Prete, Serena Pisa e Peppe Villa. Costumi di Antonietta Redina. Prenotazione obbligatoria 339.7020849 – 334.6227785. Quota 12,00 euro.