Roma, 27 set. (askanews) - E' di 11 milioni di euro il valore complessivo dei beni sequestrati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Napoli all’imprenditore aversano Francesco Grassia, 71 anni, vicino clan dei Casalesi. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Ce) - Sez. Misure di Prevenzione. I beni sottoposti a confisca di prevenzione consistono in società e fabbricati, principalmente nella provincia di Caserta, nonché diversi beni mobili e rapporti finanziari nella disponibilità diretta e indiretta di Grassia.

Riciclavano e ricettavano orologi contraffatti di prestigiosi brand internazionali come Rolex ed Omega e li rivendevano in tutta Italia e in diversi Stati europei: con questa accusa sei persone sono state arrestate nelle province di Brindisi, Taranto e Napoli e altri 9 soggetti sono stati segnalati all’autorita’ giudiziaria. Le misure sono state eseguite dagli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brindisi, su disposizione del Gip locale. L’ordinanza cautelare si fonda un’indagine svolta dalle Fiamme Gialle con il coordinamento della Procura della Repubblica di Brindisi che ha permesso di smantellare la banda. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa, che si terra’ alle ore 10:30 di oggi, presso la Caserma “A. Apruzzi” via Nicola Brandi n. 12, sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brindisi.