“Il riciclaggio attraverso la ristorazione e’ in aumento nel Settentrione. A Napoli, e piu’ in generale al Sud, il settore della ristorazione e’ saturo. Da anni c’e’ uno spostamento a Nord di trattorie e ristoranti, in particolare in Friuli Venezia Giulia”. Lo dice il procuratore distrettuale antimafia di Trieste, Carlo Mastelloni, commentando l’operazione di stamani nei riguardi del gruppo “Peperino”. “Le regioni del Nordest – aggiunge Mastelloni – sono attraenti. Localita’ come Bibione (Venezia) o Tarvisio (Udine) non sono note come le isole del Tirreno al Sud, ma mantengono un trend turistico positivo. Luoghi cosi’ si sono riempiti di ristoratori calabresi e napoletani”.
“Va dato atto alla Guardia di Finanza – afferma Mastelloni – di aver fatto un lavoro intelligente, approfondito e faticoso, cosi’ come ai Carabinieri, sia per la ricostruzione dell’eziologia, e quindi della storia del gruppo “Peperino”, sia per aver vagliato il “nero” collegando informazioni sommarie e legami di parentela”. “In questa seconda tornata dell’inchiesta – spiega Mastelloni – forti delle risultanze precedenti, ci siamo spinti ad atti mirati all’acquisizione di riscontri sulle modalita’ del “nero”. Si tratta – conclude Mastelloni – di un’operazione ampia perche’ ampia e’ l’attivita’ gestita da questi personaggi”.