“Il governo italiano ha la responsabilità primaria di arrivare alla guida del semestre Ue non soltanto adempiendo agli obblighi e agli inviti che vengano dalle istituzioni europee, ma come occasione per parlare di nuovo modello. L’Italia deve mettere a posto il bilancio dello Stato non perché ce lo chiede l’Europa perché ce lo chiede la dignità verso i nostri figli e le nuove generazioni”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi intervenendo al palazzo delle Esposizioni di Roma al congresso del Pse. “Metteremo mano a una serie di riforme – spiega -: quelle strutturali riguardanti il lavoro, il fisco e la giustizia: quelle istituzionali con la nuova legge elettorale già da questa settimana alla Camera, e la modifica del Senato. Infine la gigantesca scommessa che parta dagli investimenti nell’edilizia scolastica le nuove tecnologie nelle scuole e la restituzione agli insegnanti del valore che meritano”. Alternando il suo intervento in italiano, francese e inglese, Renzi ha parlato di “giorno speciale per il Pd” che entra nella famiglia dei socialisti europei.
Quindi si è soffermato sulla situazione sociale del continente. “In un momento terribile di spread non economico ma per la vita dei cittadini – ha detto Renzi – noi dobbiamo fare in modo che il piccolo artigiano non veda l’Europa come il problema ma come la soluzione dei problemi, come l’Europa dei cittadini e non dei burocrati. Questo è il nostro obiettivo”. La sfida, ha aggiunto, “è avere attenzione per scuola università e ricerca”. Quindi ha citato John Fitzgerald Kennedy che “nel 1962 disse: ‘Abbiamo scelto di andare sulla Luna non perché è un obiettivo alla nostra portata ma proprio perché è un obiettivo difficile’. Qualcosa di simile deve essere fatto da noi in Europa. Ci dobbiamo dare degli obiettivi ambiziosi. L’Europa non deve essere solo un luogo di burocrati, ma deve avere un’anima”.
Il premier ha infine così lanciato la candidatura di Martin Schulz alla presidenza della Commissione Ue. “La sua sfida è la nostra sfida. La sua candidatura è una opportunità straordinaria per il Pd. Noi saremo felici di accompagnare e farci accompagnare dal Pse nella sfida più bella che restituisce dignità alla politica”. Schulz ha assicurato che la sua priorità “sarà il lavoro, nei prossimi cinque anni per ogni cosa che faremo la domanda dovrà essere: in che modo questo aiuterà ad avere più lavoro? Il lavoro non è solo una questione economica, è una questione di dignità. I nostri amici italiani ce la stanno mettendo tutta per rendere l’Italia un Paese più forte e più giusto, un Paese dove Matteo Renzi ha definito un piano di riforme coraggioso per ridare speranza e futuro”. E poi ha assicurato: “Vinceremo le prossime elezioni europee”. Al congresso era presente anche Pier Luigi Bersani accolto da una standing ovation quando ha preso posto in platea.