Cinque i candidati per la presidenza della Regione Calabria:
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I dati sull’affluenza
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La diretta
ore 16,00, Civati, disarmanti i primi dati sull’affluenza
“I primi dati dell’affluenza alle Regionali sono disarmanti. Meno del 10% a mezzogiorno in Calabria, in Emilia poco sopra. Autoesclusione volontaria (come la servitu’ per E’tienne de la Boetie) della gran parte della popolazione, a cui la politica – anche la cosiddetta antipolitica – non sa parlare piu’. E che non rappresentata decide di non partecipare piu'”. Lo scrive il deputato del Pd Giuseppe Civati. “In un circolo perfetto quanto vizioso di esclusione sociale e di astensionismo elettorale – prosegue -. Da domani forse sara’ piu’ chiaro che la governabilita’ come unica stella – senza rappresentanza – e’ non solo un problema, ma un vero e proprio pericolo. La sera delle elezioni sapremo chi ha vinto, forse. Ma sapremo anche che avra’ perso la democrazia, se andiamo avanti cosi’. Senza voler affatto sminuire il 40% delle Europee, forse avremmo dovuto prestare un po’ di attenzione e accompagnare con un po’ di preoccupata enfasi anche quell’altro 40% (doppio rispetto al primo) di chi non e’ andato a votare – conclude Civati -. Il bollo della ‘A’ di astensionismo, infatti, pesa come un macigno sui risultati elettorali. Per tutti e, per certi versi, soprattutto per chi vince”.
ore 14,00, dove hanno votato i cinque candidati
Hanno votato tutti e cinque di mattina, i candidati alla presidenza della Regione Calabria. Cono Cantelmi, candidato del Movimento 5 Stelle, lo ha fatto in una scuola del quartiere Lido di Catanzaro. Sempre nel capoluogo, nel seggio allestito nel convitto Galluppi, in pieno centro, ha votato la candidata di Forza Italia e Fratelli d’Italia, Wanda Ferro. Il candidato del centrosinistra, Mario Oliverio, ha espresso il suo voto nella scuola media Dante Alighieri di San Giovanni in Fiore, suo paese natale. A Reggio Calabria, invece, si sono recati alle urne il candidato di Ncd e Udc, Nico D’Ascola, all’istituto Principe di Piemonte, e quello de L’Altra Calabria Domenico Gattuso.
ore 13,00, sorpreso a fotografare la scheda elettorale
Nella giornata in cui i calabresi sono chiamati a scegliere il nuovo presidente della Giunta regionale, un uomo a Catanzaro e’ stato sorpreso a fotografare la scheda elettorale all’interno del seggio di via Campanella. Sono intervenuti i carabinieri della stazione di Gagliano, che lo hanno denunciato a piede libero. I seggi nei 409 comuni interessati rimarranno aperti fino alle 23. Sono coinvolti 1.897.729 elettori, chiamati ad eleggere anche trenta consiglieri. Sono cinque i candidati alla carica di Governatore. Wanda Ferro (Forza Italia e Fratelli d’Italia), gia’ presidente della provincia di Catanzaro; Mario Oliverio (Partito Democratico, Democratici e progressisti, Oliverio presidente, Per cambiare la Calabria, Centro democratico, Autonomia e diritti, Cristiano democratici uniti), gia’ alla guida della provincia di Cosenza; Cono Cantelmi del Movimento 5 Stelle; Nico D’Ascola sostenuto da Nuovo Centro Destra e Udc; Domenico Gattuso della lista Tsipras-Rifondazione. L’elettore calabrese ha 4 possibilita’ per esprimere la propria preferenza: votare solo per un candidato alla carica di presidente della giunta regionale; votare per un candidato alla carica di presidente della giunta regionale e per la lista o per una delle liste a esso collegate; votare solo per una lista; esprimere un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale ricompreso nella lista votata, scrivendone, nell’apposita riga a fianco del contrassegno di lista, il cognome o il nome e cognome.
ore 12: Boschi: non è un referendum sul governo
“Le elezioni regionali non sono un referendum sul governo. Ovviamente io credo che finirà con una vittoria del Pd, in entrambi i casi. Ma staremo a vedere. Vedremo stasera”. Lo ha detto il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, parlando a Firenze a margine di un convegno promosso da EuNews, a proposito del voto regionale in Emilia Romagna e Calabria.
0re 7:
si sono aperti i seggi. Grande attesa per le prime rilevazioni sull’astensionismo