Il giornalista Francesco Gangemi, 81 anni, è stato arrestato dalla squadra mobile di Reggio Calabria in esecuzione di un’ordinanza del tribunale di Catania: dovrà scontare ai domiciliari due anni 11 mesi e 16 giorni per diffamazione a mezzo stampa e per non avere rivelato le sue fonti.
Invalido al 100% e dopo aver subito di recente un delicato intervento chirurgico al cuore, un’altra tegola si abbatte sul giornalista al quale è stata anche rifiutata la richiesta di affidamento ai servizi sociali. Carlo Parisi, segretario generale aggiunto della Fnsi e segretario del Sindacato giornalisti della Calabria rilancia “al Parlamento l’appello per riformare con urgenza la legge sulla diffamazione a mezzo stampa ed al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di valutare le possibilità di un intervento che, considerata l’età e le condizioni di salute, eviti a
Francesco Gangemi la privazione della libertà personale per reati compiuti nell’esercizio della professione giornalistica”.
