«Non capisco perché la libera fruizione di un parco pubblico, inserito in un complesso monumentale straordinario qual è la Reggia di Caserta, debba lasciare, il giorno dopo, sul terreno, una discarica a cielo aperto. I pie nic si fanno in tutti i parchi del mondo, ma da nessuna parte si verifica ciò che ho notato qui». Il sottosegretario ai Beni culturali, Ilaria Borletti Buitoni, in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno, è amareggiata e indignata dopo la sua visita alla Reggia di Caserta e al sito reale di Carditello. Giardini ricoperti dai rifiuti lasciati dalle migliaia di giovani che, come da tradizione, hanno festeggiato la pasquetta sul prato. “Non è possibile che luoghi di una bellezza straordinaria, e la Campania offre itinerari turistici unici, siano trattati così. Ho trovato un suk anche dentro la Reggia. Se vogliamo che il sito monumentale diventi un punto di attrazione internazionale è necessario far rispettare le regole». Per il sottosegretario «il compito di sorvegliare e pulire è del ministero. Ma questo non può essere di certo un alibi per coloro che entrano in un parco pubblico, ne fruiscono liberamente, e alla fine lo trasformano in una discarica. Se non c’è rispetto per un bene che è patrimonio collettivo, come si pensa di poterlo, un giorno, valorizzare? Ognuno deve fare la propria parte: le istituzioni statali, quelle locali e i cittadini». Per quanto riguarda Carditello, invece, “la situazione è più complicata: vi è una discarica di rifiuti a poche centinaia di metri e se non si risolve questo problema sarà difficile immaginare una valorizzazione piena del sito. Quando sarà realizzata la fondazione, che non dovrà essere soltanto un insieme di soggetti, occorrerà elaborare anche qui una proposta di accoglienza all’altezza della bellezza di Carditello».