«Questi qui sono serial killer, stanno espropriando il futuro, stanno rubando il futuro di vostro figlio, di vostro nipote». Beppe Grillo lancia in rete il suo videomessaggio e grida il suo no alle riforme di Matteo Renzi. Vuole che la gente «esca dalla depressione» e vada a votare. Un invito condito da un messaggio durissimo: «Se avessi vent’anni non so come reagirei. Qui siamo oltre la dittatura, perché se fosse una dittatura, un Pinochet, un generale con le medaglie che dicesse “sono un dittatore” e si facesse riconoscere, allora uno si organizza, va in clandestinità, fa il carbonaro, reagisce». Le parole del leader dei 5 Stelle gettano altra benzina sul fuoco della campagna referendaria. (…) Puntuale arriva la replica di Matteo Renzi. «Non cascateci: Grillo, che è uno straordinario professionista della comunicazione, dice che noi siamo i serial killer e tutti rispondono, ma così nessuno parla più delle firme false. Metaforicamente parlando sono all’angolo» dice il premier.