Il secondo exit poll dell’Istituto Ipr Piepoli che riporta il primo “sondaggio ponderato”, indica che la forchetta tra Si’ e No si e’ ulteriormente allargata: il Si’ avrebbe una percentuale tra il 40 e il 44%, mentre il No si attesterebbe tra il 56 e il 60%. La copertura campione e’ del 10%. Secondo i sondaggisti si tratta di “un dato piu’ solido”.
Il britannico Financial Times, che negli ultimi giorni aveva ripetutamente lanciato l’allarme sulle possibili conseguenze economiche della vittoria del no in Italia, apre l’edizione on line con un titolo impietoso: “Dagli exit poll italiani una batosta a Renzi…un risultato che potrebbe portare il primo ministro italiano alle dimissioni” scrivono il corrispondente James Politi ed il collega David Ghiglione ricordano che “benche’ in passato gli exit poll si siano rivelati inaffdabili in Italia, (i numeri) lasciano intendere che ci sia un ampio margine di sconfitta per il si’ alle riforme sostenute da Renzi. Il premier parlera’ al Paese a mezzanotte”.