Le truffe via internet dell’assicurazione RC AUTO hanno avuto un aumento esponenziale nei primi undici mesi del 2018. Lo conferma l’Ivass, sottolineando che il fenomeno riguarda prevalentemente le polizze cosiddette ‘temporanee’, che finiscono per colpire categorie più deboli, come cittadini immigrati o ‘millenials’, che si fidano troppo di internet. Il giro d’affari di questa forma di criminalità è stimato in non meno di 3 milioni di euro l’anno e riguarda migliaia di veicoli. Dal 1 gennaio al 30 novembre 2018 sono stati scoperti dall’Ivass ben 103 siti ‘tarocchi’, di cui il 73% è già off-line, 16 per cui è stata avviata una istruttoria e 87 già segnalati all’Autorità giudiziaria. Il doppio rispetto al 2017, quando furono scoperti 50 siti, di cui il 99% sono già off-line. Chi ne è vittima, poi, non solo perde i suoi soldi ma può incorrere in multe, sequestro del veicolo e ritiro della patente, per l’assenza di una copertura assicurativa valida.
Le truffe assicurative via internet vengono realizzate tramite siti internet di compagnie e intermediari inesistenti, spesso con nomi di fantasia e tramite inserzioni pubblicitarie a pagamento, come banner o posizionamento sui motori di ricerca. Spesso, inoltre, utilizzano in modo fraudolento le credenziali di compagnie o intermediari regolari. I consumatori possono difendersi consultando l’elenco dei siti falsi sul sito dell’Ivass e in caso di dubbi, chiamare il contact center consumatori Ivass al numero 800-486661. Bisogna, poi, insospettirsi quando sul sito mancano i dati e i riferimenti dell’intermediario o vi sono incongruenze con i dati pubblicati nel Rui, il Registro unico intermediari, consultabile sul sito Ivass; oppure se vi viene chiesto di pagare il premio a favore di conti bancari o carte di credito ricaricabili intestati a persone diverse da un intermediario iscritto al Rui. Inoltre prima di pagare è bene rivolgersi alla compagnia assicurativa per avere conferma cje il preventivo ottenuto sia autentico e che la persona che si presenta come intermediario abbia realmente un rapporto di collaborazione con la compagnia.