In evidenza sui principali quotidiani

Sicurezza, il governo prepara uno “scudo giudiziario” per le forze di polizia: più difficile indagare gli agenti
Il governo lavora a una norma per proteggere gli agenti da iscrizioni automatiche nel registro degli indagati, quando emergano prove evidenti a loro favore. L’idea, sostenuta dal ministero della Giustizia e dall’ufficio affari giuridici di Palazzo Chigi, nasce dopo recenti aggressioni a poliziotti a Roma e Bologna. La modifica al codice di procedura penale consentirebbe ai magistrati di archiviare rapidamente i casi, evitando lo stigma e la sospensione dal servizio. Tuttavia, il pubblico ministero manterrebbe la possibilità di indagare in caso di elementi sufficienti. Il testo passerà prima in Consiglio dei ministri.

Mercati, il super dollaro vola ai massimi dal 2022. Wall Street azzera i guadagni post-elezione di Trump
Il dollaro si rafforza sull’euro, superando quota 1,02, a causa delle aspettative di un ritardo nei tagli ai tassi da parte della Federal Reserve. Le Borse ne risentono, con Wall Street che perde i progressi ottenuti dopo l’elezione di Trump. I rendimenti dei titoli di Stato, sia negli Stati Uniti sia nel Regno Unito, sono in rialzo per via delle pressioni inflazionistiche e della solidità dell’economia americana.

Medioriente, si sblocca la trattativa Israele-Hamas su tregua, ostaggi e detenuti. Biden: intesa vicina
A Doha procedono i colloqui tra Israele e Hamas con la mediazione del Qatar e il sostegno degli Stati Uniti. Il presidente Biden si mostra ottimista, mentre Netanyahu incontra i servizi di sicurezza e le famiglie degli ostaggi. Hamas è pronta ad accettare lo scambio di prigionieri, seppur con resistenze interne. L’accordo prevede il rilascio di detenuti palestinesi e di alcuni ostaggi israeliani, accompagnato da una tregua temporanea.


PRIMO PIANO

Politica interna

Repubblica
Autori: Tommaso Ciriaco – Alessandra Ziniti
Titolo: Uno scudo giudiziario per le forze di polizia
Tema principale: Sicurezza

Il governo sta definendo una legge per tutelare gli agenti da iscrizioni automatiche nel registro degli indagati in caso di reati commessi durante il servizio, se emergono prove evidenti della loro innocenza. Questo provvedimento nasce dalle aggressioni subite dalla polizia nelle ultime settimane. L’obiettivo è cambiare il codice di procedura penale, consentendo al magistrato di archiviare più velocemente e ridurre l’impatto sulla carriera degli agenti. Il disegno di legge passerà in Consiglio dei ministri, ma non verrà inserito nel pacchetto sicurezza per evitare ulteriori contrasti all’interno della maggioranza.

Stampa
Autori: Francesco Grignetti – Francesco Malfetano
Titolo: Stretta sulla sicurezza, Meloni stoppa Salvini
Tema principale: Sicurezza

La maggioranza spinge per varare al più presto il Ddl Sicurezza già approvato dalla Camera ma bloccato al Senato. Il Presidente Mattarella ha espresso dubbi su alcuni punti, come il giro di vite contro donne incinte e il divieto di acquistare SIM card per i migranti. Il Ministro dell’Interno Piantedosi difende la necessità di regole chiare, mentre Lega e Forza Italia vorrebbero accelerare. Fratelli d’Italia, invece, teme lo scontro con il Quirinale e valuta modifiche al testo, incluso un possibile scudo penale per gli agenti. Si accentuano le tensioni tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini.

Stampa
Autore: Andrea Joly
Titolo: Lo Russo: no agli sceriffi, la povertà non è reato
Tema principale: Sicurezza – Intervista a Stefano Lo Russo

Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo (PD), propone un approccio integrato alla sicurezza e rifiuta il modello del “sindaco sceriffo”. Sostiene la collaborazione con Prefettura e Questura per interventi mirati nelle zone critiche, ma senza ricorrere a misure come Daspo urbano o l’impiego dell’esercito. Serve affrontare le cause profonde della criminalità, come l’emarginazione sociale e la mancanza di opportunità, specie per i giovani. Fondamentali gli investimenti in prevenzione, formazione e supporto nelle periferie.


Governo

Corriere della Sera
Autore: M.Gu
Titolo: Dagli Usa all’Arabia, l’agenda di Meloni per posizionare l’Italia
Tema principale: Governo

Nonostante Giorgia Meloni volesse ridurre gli impegni internazionali, il suo calendario è fitto di incontri. Tra i principali appuntamenti figurano visite negli Emirati Arabi, in Serbia, a Bruxelles, a Riad e forse a Washington. Meloni punta a rafforzare l’immagine dell’Italia sui tavoli globali, approfittando delle difficoltà di Francia e Germania. Al centro dell’azione internazionale c’è la questione mediorientale e la possibilità di un cessate il fuoco tra Libano e Israele. Si teme, però, di dare l’impressione che l’Italia segua pedissequamente la linea della destra conservatrice americana.

Corriere della Sera
Autore: Ernesto Galli Della Loggia
Titolo: Un’opportunità per l’Italia
Tema principale: Italia-Usa-Ue

Il solido legame tra Giorgia Meloni e l’amministrazione statunitense potrebbe aprire nuovi spazi di manovra, ma solleva perplessità sul rapporto con un’Unione Europea ancora condizionata dall’asse franco-tedesco. L’Italia, potenza mediterranea, è stata spesso trascurata in questa area strategica. Ora, con la Brexit e l’uscita del Regno Unito dall’UE, gli Stati Uniti restano l’unico alleato possibile per aumentare il peso di Roma nel Mediterraneo. Un ruolo di mediazione fra Washington e Bruxelles potrebbe essere la chiave per rilanciare l’Italia in Europa.


Berlusconi vs Report

Giornale
Autore: Marina Berlusconi
Titolo: Marina sfida “Report” nel nome del padre
Tema principale: Berlusconi vs Report

Marina Berlusconi accusa il programma “Report” di diffondere illazioni su Silvio Berlusconi e i suoi presunti rapporti con Dell’Utri e la mafia, definendole “pattume mediatico-giudiziario”. Ricorda che tali vicende sono già state smentite o archiviate. Forza Italia invoca chiarimenti dai vertici Rai, mentre il conduttore Sigfrido Ranucci difende la serietà dell’inchiesta. Marina Berlusconi preannuncia querela, contestando anche l’utilizzo di immagini del funerale del padre accompagnate da un sottofondo ironico.


Economia e finanza

Sole 24 Ore
Autore: Morya Longo
Titolo: Il super dollaro vola ai massimi dal 2022, Borse in affanno
Tema principale: Mercati e tassi

Il dollaro USA guadagna terreno sull’euro, superando quota 1,02, mentre la Federal Reserve potrebbe rallentare i tagli dei tassi. Wall Street perde i rialzi post-elezione di Trump e i rendimenti dei titoli di Stato aumentano negli Stati Uniti e nel Regno Unito, a fronte di previsioni di inflazione persistente. In Europa, la BCE potrebbe invece favorire ulteriori riduzioni dei tassi per sostenere un’economia più debole.

Sole 24 Ore
Autore: Gianni Trovati
Titolo: BTp, 10,4 miliardi di risparmi sugli interessi in due anni
Tema principale: Titoli di Stato

Grazie al calo dello spread e a politiche di bilancio più prudenti, l’Italia potrebbe risparmiare 10,4 miliardi di euro in interessi sul debito pubblico entro i prossimi due anni. Le stime dell’Ufficio parlamentare di bilancio mostrano un calo della spesa per interessi di 3,1 miliardi nel 2025 e di 7,3 miliardi nel 2026 rispetto a previsioni precedenti. Queste somme non equivalgono a risorse da spendere altrove, ma costituiscono un “cuscinetto” contro le incertezze del contesto internazionale.

Sole 24 Ore
Autore: Giovanni Tria
Titolo: La prudenza che genera fiducia
Tema principale: Debito pubblico

La recente emissione di titoli di Stato per 18 miliardi (tra Btp decennali e “verdi”) ha ricevuto domande record per 275 miliardi, segnalando la fiducia dei mercati nella tenuta del debito italiano. Non è il rapporto debito/PIL a garantire la sostenibilità, ma la fiducia stessa degli investitori, rafforzata dall’approccio prudente dell’attuale governo nella gestione dei conti. Tuttavia, questa fiducia è volatile: serve continuare su una linea di cautela finanziaria e attenzione alle riforme di crescita.

Corriere della Sera
Autori: Milena Gabanelli – Andrea Priante
Titolo: I conti Alitalia dal 2000 e i 25 miliardi bruciati
Tema principale: Alitalia

Dal 2000 a oggi, Alitalia ha accumulato 25 miliardi di perdite a carico dello Stato. Complici la liberalizzazione dei voli nell’UE, la concorrenza delle low cost e la mancata ristrutturazione in chiave di lungo raggio, la compagnia non è mai riuscita a recuperare competitività. La gestione pubblica e la volontà di mantenere il controllo nazionale hanno aggravato i conti, fino alla nascita di Ita Airways, che ha ulteriormente pesato sulle casse pubbliche.

Repubblica
Autori: Tito Boeri – Mario Padula
Titolo: L’Inps e le pensioni integrative: un salto nel buio
Tema principale: Pensioni

L’ultima legge di bilancio prevede la possibilità per i lavoratori di versare fino al 2% del salario all’INPS come contributo integrativo, deducibile al 50%. Tuttavia, restano incerti il funzionamento e la gestione di queste risorse, che verrebbero definite da un futuro decreto. L’INPS non ha esperienza nella capitalizzazione dei fondi e la governance politica potrebbe portare a investimenti poco trasparenti o antieconomici. Un rischio che si aggiunge alle incertezze sul futuro del sistema pensionistico.

Stampa
Autore: Veronica De Romanis
Titolo: In pensione più tardi, l’INPS ha ragione. Ora il governo deve dire la verità
Tema principale: Pensioni

L’INPS ha annunciato l’innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni e 3 mesi dal 2027, allineandosi ai dati ISTAT sulla speranza di vita. Molti esponenti politici, inclusi alcuni membri del governo, si sono detti contrari, paventando un blocco dell’adeguamento. Tuttavia, il Piano di Bilancio del Mef evidenzia l’urgenza di intervenire per far fronte al calo demografico e al rapido invecchiamento della popolazione attiva. La sostenibilità del sistema dipende dall’allungamento della vita lavorativa.


Società, istituzioni, esteri

Corriere della Sera
Autore: Giusi Fasano
Titolo: Tregua a Gaza, piano Usa-Qatar
Tema principale: Gaza

Stati Uniti e Qatar si avvicinano a un accordo per una tregua su Gaza. Joe Biden, dopo un colloquio con Netanyahu e l’emiro del Qatar, dichiara che la fase conclusiva è vicina. Israele prepara un voto di governo sulla bozza, mentre Hamas suggerisce un’apertura per il rilascio di 33 ostaggi in cambio di detenuti palestinesi. Israele, però, pone condizioni sul tipo di prigionieri da liberare.

Repubblica
Autore: Fabio Tonacci
Titolo: Biden: intesa vicina. Attesa per l’amas, decide il fratello di Sinwar
Tema principale: Gaza

La prospettiva di un accordo è più concreta che mai. Biden spinge per ottenere risultati prima della fine del suo mandato, mentre Trump, in fase di transizione, minaccia dure ritorsioni se gli ostaggi non verranno liberati. La palla passa a Muhammed Sinwar, leader di Hamas a Gaza, con Netanyahu disposto a compiere qualche passo avanti. Restano da definire i nomi dei detenuti da liberare e la durata della tregua.

Repubblica
Autore: Francesca Caferri
Titolo: Ostaggi, stop ai raid e aiuti. L’ultimatum di Trump sblocca il cessate il fuoco
Tema principale: Gaza

Le trattative a Doha coinvolgono emissari di Israele, Hamas e rappresentanti internazionali. L’accordo in tre fasi prevede anzitutto un cessate il fuoco e l’ingresso di aiuti umanitari. Seguirà lo scambio di prigionieri e, infine, la definizione di una zona cuscinetto tra Israele e la Striscia di Gaza. Biden spinge per chiudere, mentre Trump promette di non tollerare ulteriori violenze. I negoziatori restano cauti, consapevoli di possibili ostacoli dell’ultimo minuto.

Corriere della Sera
Autore: Guido Olimpio
Titolo: L’Iran e la partita per non perdere il suo “ingegnere”
Tema principale: Iran

La Repubblica Islamica intende proteggere i propri specialisti impiegati nelle forniture militari. Il caso di Cecilia Sala, trattenuta in Iran e poi rilasciata, sarebbe servito come pedina di scambio per favorire il ritorno in patria di Mohammed Abedini, ingegnere responsabile dei droni venduti anche alla Russia. L’arresto di cittadini stranieri resta una tattica frequente per forzare scambi di prigionieri o fare pressioni sugli Stati Uniti.

Repubblica
Autore: Rosario Di Raimondo
Titolo: Rogatoria su Abedini, la richiesta degli Usa per avere pc e telefono
Tema principale: Iran

Mohammad Abedini Najafabadi, soprannominato “l’uomo dei droni”, è rientrato in Iran dopo la revoca della sua detenzione a Milano. Gli Stati Uniti non hanno ottenuto l’estradizione, ma potrebbero chiedere alla procura milanese il contenuto dei dispositivi elettronici sequestrati ad Abedini. Per ora non è giunta alcuna rogatoria formale. L’avvocato riferisce che il cliente è tranquillo e che sta trascorrendo il tempo con la famiglia, mentre il materiale resta custodito a Milano.