La polizia di Ragusa ha arrestato due persone con l’accusa di sfruttamento di braccianti agricoli. Gli agenti hanno scoperto 26 operai che venivano pagati 25 euro al giorno per almeno otto ore di lavoro e costretti a condizioni lavorative degradanti e disumane. Venti uomini della Squadra mobile di Ragusa sono entrati nell’azienda cogliendo in flagranza gli operai addetti alla raccolta dei pomodori. Diciannove delle 26 persone utilizzate come operai, erano richiedenti asilo: 5 rumeni, di cui 2 donne, e 2 tunisini. Sette degli operai alloggiavano in abitazioni fatiscenti all’interno della stessa azienda, in condizioni degradanti.