Marcello Guastella*
Questa mattina eravamo davanti la sede del professionista delegato dove si teneva la svendita all’asta della casa del sig. Firera.
I ribassi avevano portato l’asta a cica 90 mila euro su una valutazione di base di circa 400 mila euro, tre sciacalli avevano presentato le buste p3r partecipare. Già fin dal primo momento avevamo palesato che nessuno sarebbe entrato in quella casa s3 non la stessa famiglia. Questo ha fatto si che gli intervenuti non rilanciassero perché la sorella del Firera si aggiudicasse la casa.
I ribassi avevano portato l’asta a cica 90 mila euro su una valutazione di base di circa 400 mila euro, tre sciacalli avevano presentato le buste p3r partecipare. Già fin dal primo momento avevamo palesato che nessuno sarebbe entrato in quella casa s3 non la stessa famiglia. Questo ha fatto si che gli intervenuti non rilanciassero perché la sorella del Firera si aggiudicasse la casa.
Poco ortodosso? Assolutamente no! Contro una norma ingiusta ci si deve difendere. Una famiglia come tante altre schiacciata dalla crisi che non ha potuto mantenere gli impegni con la banca. Gli intervenuti sono stati accolti con lancio di uova a t3stimoniare la d3terminazione in noi e al grido di sciacalli. Dopo la notizia il firera è scoppiato in un pianto liberatorio che ha commosso tutti.
Noi siamo sempre più determinati nella lotta intrapresa e rilanciamo chiedendo a chi vive questi drammi a fare una sorta di outing liberatorio per lottare insieme.
Noi siamo sempre più determinati nella lotta intrapresa e rilanciamo chiedendo a chi vive questi drammi a fare una sorta di outing liberatorio per lottare insieme.
*Il Popolo dei Forconi