Meglio soli che male accompagnati? Forse. Ma è sicuramente più costoso. Negli ultimi dieci anni gli “scompagnati” sono aumentati del 46%, raggiungendo quota nove milioni. Ed hanno alimentato una vera e propria economia parallela. Fatta di offerte di servizi. Ma anche di siti costruiti su misura per accontentare i “single” d’Italia.
In genere, chi decide di vivere da solo, deve sobbarcarsi una spesa per alimenti e bevande di 274 euro al mese. Il 45% in più rispetto a quella di un componente di una famiglia tipo di 3 persone: 190 euro.Poi bisogna fare i conti con le bollette (che incidono in misura maggiore se non sono divise) e dei fitti (gli appartamenti più piccoli, in proporzione, costano di più).
Per i single, poi c’è tutta la spesa per servizi che pesa notevolmente sui portafogli: dalle lavanderie a gettone al cibo consegnato a domicilio. Senza considerare i costi delle vacanze: una camera singola costa poco di meno di una doppia. Non c’è paragone…Se poi i single cercano compagnia partecipando ad eventi come gli “spee date” o iscrivendosi a siti di incontro, la spesa cresce ancora. Nel 2014 i single hanno speso per il “dating” qualcosa come 6,5 miliardi. Dentro questa cifra ci sono i locali, l’abbigliamento ma anche il trasporto.