In Italia rimangono grandi aree di diseguaglianza reale dei redditi, perfettamente nascoste al Fisco. Lo suggerisce un semplice esperimento: il confronto fra il numero delle dichiarazioni d’imposta sulle persone fisiche (Irpef) superiore a 120 mila euro nel 2014 e la distribuzione di auto di lusso in Italia, grazie ai dati messi a disposizione dal Dipartimento delle finanze e dall’Automobile club Italia. Su base nazionale e delle singole regioni. Si tratta di un modello sviluppato da Elio Montanari, un ricercatore indipendente con una lunga esperienza di studi per i sindacati e nella valutazione d’impatto dei fondi europei. Ne emerge il ritratto di un Paese nel quale i modelli di auto in circolazione dal costo di almeno 100 mila euro risultano di un terzo più numerosi dei redditi Irpef di fascia alta: sono 349.453 mila contro 269.093 dichiarazioni dei redditi elevate. In alcune regioni, specie nel Mezzogiorno e a Nordest, il surplus di modelli di lusso rispetto ai redditi di livello più alto è addirittura fuori da ogni scala spiegabile in un sistema dove prevale l’applicazione della legge.