Un’altra lettera anonima mette in allarme la Procura Generale di Palermo. La lettera è stata recapitata in procura e contiene riferimenti ai mandamenti della città, alle famiglie mafiose, ai boss che sono in fermento. Roberto Scarpinato, come scrive oggi il Giornale di Sicilia, ha girato ai colleghi della procura la lettera per indagare. Ai primi di settembre, lo stesso Scarpinato, trovò, al ritorno dalle ferie, una missiva sulla scrivania, chiusa in busta senza un timbro: questo ha fatto sospettare che si trattasse di una cosa fatta direttamente nell’ufficio del procuratore.
Nella lettera il linguaggio era molto tecnico: chi scriveva dimostrava di sapere tutti gli spostamenti e le abitudini del magistrato. Il messaggio recitava “Possiamo raggiungerti ovunque. Un’intimazione a rientrare nei ranghi e fermare le indagini. In ottobre invece trovarono una scritta tracciata sulla polvere sulla porta di fronte l’ufficio di Scarpinato “accura” che vuol dire “stai attento”. Proseguono invece le indagini sul tritolo arrivato per Di Matteo dopo che nel 2012 i boss si riunirono per organizzare l’attentato al magistrato che indaga sulla trattativa Stato mafia dove il pentito Galatolo si riteneva estraneo alle lettere anonime.