C’è tempo fino al 2 aprile per votare nei 6.360 circoli del Pd sparsi per l’Italia, ma è già polemica sui risultati e sull’affluenza. Matteo Renzi e i suoi annunciano vittoriosi i primi dati, parlando di una partecipazione al voto superiore al 60 per cento e di un vantaggio dell’ex segretario pd. E mentre Michele Emiliano aspetta voti del Sud per recuperare in attesa delle primarie aperte, i sostenitori di Andrea Orlando (in recupero) contestano l’ottimismo renziano. Sui dati la confusione regna sovrana. Ufficialmente non c’è nulla. I numeri arrivano dai comitati dei candidati. Secondo le informazioni più accreditate, fino a ieri sera si sarebbe votato in circa 1.300 circoli, un quinto del totale. Enrico Letta ha dichiarato che voterà Andrea Orlando alle primarie dem. L’ex premier dice che darà «una ultima chance al Pd», partecipando quindi alle primarie. La scelta di Letta, annunciata a “In mezz’ora”, cade su Orlando, come del resto quella di molti prodiani, perché «è uno che vuole unire, il Pd è un campo largo, non il comitato elettorale di un capo». Stoccata a Matteo Renzi.