L’ultimo allarme rosso nel Pd arriva da Reggio Calabria. A lanciarlo è Giuseppe Falcomatà, 32 anni, figlio di Italo, il sindaco della primavera reggina. Nella città sullo stretto domenica si svolgeranno le primarie per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra. In lizza per il Pd, Giuseppe Falcomatà e Domenico Battaglia, anche lui figlio di un ex-sindaco, Piero Battaglia il sindaco democristiano che innescò la rivolta di Reggio nel 1970. Loro sono i due candidati più forti poi due outsider, Enzo Amodeo per Centro democratico e Filippo Bova per Cittadinanza democratica. “Le primarie – dice al VELINO Falcomatà – rischiano di essere inquinate dalla presenza del centrodestra”. L’accusa nasce dal fatto che alla presentazione della candidatura di Battaglia, sedeva in prima fila il senatore Renato Meduri, già leader dei Boia Chi Molla ed eletto con il Pdl e gli ha assicurato l’appoggio Rocco Lascala assessore al Bilancio dell’ex sindaco Scopelliti.
La cosa desta scandalo in città perché la gestione di Scopelliti, segnata anche dal suicidio della sua più fidata funzionaria, Orsola Fallara, ha condotto al dissesto finanziario e allo scioglimento (è la prima volta di un comune capoluogo) per infiltrazioni mafiose del consiglio comunale. Scopelliti, ex-An e attuale leader del Nuovo Centrodestra reggino, costretto a dimettersi anche da governatore della Calabria, si è candidato alle europee ma in città ha raccolto solo seimila voti.
“Le primarie – dice Falcomatà – sono nel Dna del Pd, parte integrante della sua identità. Sono ciò che ha consentito al Pd di restare l’unico partito organizzato del paese. Senza le primarie non avremmo avuto Matteo Renzi e la straordinaria vittoria alle Europee. Le primarie devono essere un esercizio di sovranità dei cittadini libero dai condizionamenti delle correnti, dei gruppi affaristici e di potere. Chi sporca le primarie sfregia l’immagine del Pd. Per questo il patto stretto da uno dei candidati con il Nuovo Centro Destra è fuori dallo spirito delle primarie democratiche. Ncd è il partito di chi ha portato Reggio al disastro, Ncd è Scopelliti il principale responsabile di un sistema di potere che i cittadini oggi rifiutano. Sarebbe ben strano che dopo le vicende giudiziarie e la bruciante sconfitta alle europee che ha bocciato Scopelliti e i suoi amici fosse il Pd a fare loro da sgabello. Nessun patto può essere stretto con costoro perché significherebbe perpetuare il vecchio sistema. Piuttosto il centro sinistra deve rivolgersi a quelli elettori di centro destra che vogliono finalmente liberarsi dai vecchi vincoli affaristici e di potere”.