Anche la FIPE – Confcommercio provinciale ha tenuto a battesimo la nascita del progetto di riqualificazione dell’area di Porta Capuana in chiave di Hub Turistico partenopeo, presentato oggi nell’aula magna della del Centro Congressi dell’ateneo federiciano dal prorettore della Federico II Arturo De Vivo, il presidente della Camera di Commercio di Napoli e provincia Maurizio Maddaloni e la professoressa di psicologia Caterina Arcidiacono i cui studenti hanno effettuato 360 interviste a residenti e coloro che lavorano nel quartiere in merito alla vivibilità ed alla progettualità del quartiere.
“Riteniamo che lo studio di fattibilità di HUB turistico per la zona di Porta Capuana sia un valido strumento per una gestione dei flussi turistici in netto aumento nella città”, ha commentato infatti nel corso della presentazione il vicario Ulderico Carraturo, secondo cui “il quartiere oltre ad avere una serie di parametri negativi su cui si potrebbe intervenire senza grossi sforzi ha anche una reale vocazione di accesso al Centro Storico.
Ed in questo contesto i Pubblici Esercizi, così come gli Albergatori, rappresentano le principali forme di economia su cui gravano le scelte strategiche dell’Amministrazione Comunale, l’indotto che dovrebbe restare in città e non migrare verso Costiera, isole o scavi”.
Quello che manca, ha continuato quindi Carraturo nel corso del suo intervento, è una pianificazione dei flussi tesa a trattenere sul territorio i visitatori con sicuri risvolti economici, occupazionali e sociali non solo sul quartiere ma sull’intera città di Napoli.
“Gli stakeholder fondamentali individuati – ha concluso quindi il rappresentante dei pubblici esercizi partenopei – sono l’Amministrazione Comunale, la Camera di Commercio e la cittadinanza stessa ovvero l’associazionismo e l’Università che rivestono un ruolo strumentale al raggiungimento di un fine comune”.