Il trojan è un software malevolo (malware) che demolisce ogni forma di privacy. È utilizzato per le intercettazioni, ma è super evoluto: può far ascoltare le telefonate, raccogliere gli audio ambientali. Consente il tracciamento degli spostamenti, la cronologia della navigazione online o la navigazione in diretta. Può registrare qualsiasi lettera digitata dalla tastiera e permettere di prendere il controllo totale del dispositivo.
Per installarli si ricorre a una esca, una applicazione o un file mascherato (giochi, app di funzione, ecc). Si induce con escamotage il soggetto a scaricarli e installarli sul telefono. Due pm di Napoli si contendono il primato del debutto di un trojan nelle indagini, quasi dieci anni fa. Il sostituto Catello Maresca lo utilizzò per infettare il pc del vivandiere di Michele Zagaria a Casapesenna. Il sostituto Henry John Woodcock lo usò invece nell’inchiesta sulle soffiate della P4 di Alfonso Papa e Luigi Bisignani