Firmato il piano d’azione congiunto tra la commissione Ue e il Governo per accelerare i lavori inerenti al Grande progetto Pompei. All’incontro era presente il Ministro per i Beni culturali Dario Franceschini, il quale ha detto che Pompei rappresenta “una grande sfida per tutto il Paese”, ma anche un progetto per il quale i fondi devono essere “utilizzati appieno entro fine 2015” avverte il commissario europeo per le Politiche regionali, Johannes Hahn, durante la presentazione del piano di azione per l’accelerazione del ‘Grande Progetto Pompei’.
Il commissario Ue per la politica regionale Johannes Hahn ha parlato dei 105 milioni di euro stanziati per il Grande Progetto Pompei, spiegando: «solo l’1% è stato utilizzato e un altro 24% è stato destinato a lavori in fase di completamento. Il restante 75% va speso entro la fine del 2015». «Ogni tre o quattro mesi – ha continuato Hahn – terremo una riunione congiunta per il monitoraggio sui progressi compiuti, i lavori fatti o in corso e per individuare eventuali strozzature e difficoltà. Il tutto per garantire che i fondi siano utilizzati appieno entro fine 2015».
Pompei, ha concluso Hahn: «sarà l’esempio di come si potrà affrontare la problematica della conservazione del patrimonio culturale in maniera più ampia. Sarà volano di sviluppo per tutta la regione con la creazione di posti lavoro per l’intra e l’extramoenia».
Quella firmata dai Ministri e dal sottosegretario sarà una tabella di marcia molto serrata: “accettiamo la sfida a recuperare i ritardi. Ci sono stati e non lo neghiamo», ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, intervenendo poco prima della firma. Delrio ha ricordato che in Italia per lavori superiori a 50 milioni di euro, si impiegano anche nove anni ma a Pompei si farà nei tempi previsti.