“Il mancato stanziamento di fondi per l’apertura dei Musei e delle aree archeologiche a Natale e Capodanno rappresenta una vergogna senza precedenti per l’immagine dell’Italia. Una decisione che toglie una grande opportunità di rilancio socio economico in particolare al nostro territorio, con danni irreparabili per un ampio indotto che aveva già investito nel settore dei beni culturali”. La Fp CGIL di Napoli denuncia l’inerzia del Governo Renzi e del Ministro Franceschini che nei giorni scorsi, in occasione del varo della riforma del Mibac, “si sono profusi in dichiarazioni di sapore propagandistico osannanti la scelta di privilegiare la “valorizzazione”. Né convincono le motivazioni addotte di penuria di fondi, considerato lo sperpero di risorse in occasione delle aperture dei “venerdì dell’arte” che hanno registrato una partecipazione esigua di visitatori”.
Sarebbe stato di certo più lungimirante, si legge in un comunicato, “puntare alla massima fruizione nel periodo delle festività natalizie. Va infine stigmatizzata la latitanza della Regione Campania e del Comune di Napoli che non sono intervenuti, come accaduto in passato con altre Amministrazioni, per garantire ai tanti turisti che in questi giorni affollano la nostra città e la nostra Provincia la piena fruizione del nostro incommensurabile patrimonio artistico e culturale”.