Inaugurata al Centro Direzionale di Napoli, alla presenza del capo della segreteria politica del governatore De Luca, Bruno Cesario, la nuova sede di PMI.NAPOLI.CAMPANIA, associazione che riunisce un centinaio di piccole e medie imprese napoletane. “La cultura dell’associazionismo – spiega il presidente Cosimo Nutricati – appartiene poco al Sud, ognuno pensa di essere un capitano d’industria, ma non è così. Serve fare sistema, veicolare servizi e diffondere informazioni”. Il sodalizio, nato nel 2013, insisteva sul territorio di Napoli Est. Poi, la svolta, voluta da Nutricati. “Vogliamo portare avanti le istanze della piccola e media impresa che opera in città – aggiunge il presidente – Torneremo a occuparci del progetto Garanzia Giovani, con cui abbiamo già assicurato occupazione stabile a 18 ragazzi napoletani, ma ci interesseremo anche delle opportunità offerte dall’istituzione della Zes (Zona Economica Speciale) del porto di Napoli, occasione che può dare davvero una nuova prospettiva alle nostre aziende che, a tratti, sembravano destinate alla desertificazione”.
Ospite dell’inaugurazione, il braccio destro del presidente della giunta regionale. “Ben venga un’associazione che possa raccogliere le istanze del territorio – dice Cesario – ma anche informare il territorio delle opportunità di sviluppo e di crescita offerte della Regione. Oltre la Zes del porto di Napoli, che può rappresentare davvero un volano di sviluppo, abbiamo pubblicato il bando per gli artigiani e a breve partirà il bando da 45 milioni per le start up. Le occasioni ci sono, bisogna saperle cogliere”.
Cinghia di trasmissione tra l’associazione e la Regione, il consigliere del Comune di Napoli, Domenico Palmieri. “Costituire un’associazione – dice – serve a dare forza al territorio, fornendo servizi e informazioni alle aziende. Le aziende che animano l’associazione rappresentano quel tessuto produttivo che ancora resiste alla desertificazione industriale degli ultimi trent’anni e che intende rappresentare un impegno concreto per la ripresa e lo sviluppo del territorio. Nessuna richiesta di prebende ma, al contrario, partecipazione convinta ai programmi e ai propositi che si intendono mettere in campo per rilanciare vera e buona occupazione nell’area orientale della città e non solo”.