Sarà un concorso dedicato alla pizza a metro ad animare “Pizza a Vico” nelle mattinate dell’8 e 9 aprile. Un trofeo dedicato a Luigi Dell’Amura, noto come Gigino pizza a metro, fondatore dello storico locale di via Nicotera, oggi riconosciuto come “Università della pizza” e diretto da Giovanni Rivieccio.
Il contest, promosso dall’associazione Pizzaiuolina
A coordinare le operazioni dal punto di vista tecnico sarà il maestro pizzaiolo Raimondo Cinque, esperto di impasti a metro che, in qualità di capo brigata dell’Università della Pizza spiega: “La pizza a metro si differenzia per tanti aspetti dalla pizza napoletana, a partire dall’ordine con il quale gli ingredienti vengono posti sulla pizza. Si inizia con la mozzarella, alla quale segue il resto del condimento. Anche i tempi di cottura differiscono in base alla grandezza della pizza, così come la temperatura del forno, che per la pizza a metro è tra i 350/400°C, diversa rispetto a quella prevista per la cottura della pizza napoletana intorno ai 450°C.”
La sfida vedrà i concorrenti impegnati sia sul fronte degli impasti, sia su quello della preparazione che della cottura. Gli ingredienti da utilizzare nella categoria classica sono: fior di latte dei Monti Lattari, pomodoro San Marzano schiacciato a mano, basilico, strutto (come condimento in sostituzione dell’olio extra vergine di oliva), parmigiano grattugiato. Per la Pizza a Metro creativa, invece, sarà di fondamentale importanza l’abbinamento degli ingredienti (a scelta libera). La stesura dell’impasto potrà avvenire a mano oppure con l’ausilio di attrezzi da cucina (mattarello). La dimensione della pizza dovrà essere di 30 centimetri di larghezza per 1 metro di lunghezza con una tolleranza del 10%. Importante sarà anche l’altezza dell’impasto che dovrà essere di 1,50centimetri ad esclusione del cornicione.
“I primi tre classificati di entrambe le gare – ha spiegato Sergio Miccù – accederanno al Campionato Mondiale del Pizzaiuolo nella nuova categoria Pizza in pala/metro. L’ambita competizione si svolgerà presso la Rotonda Diaz di Napoli a settembre. A tutti i partecipanti al contest vicano, verranno rilasciati un attestato di partecipazione e una divisa.
Ad iniziativa del Comune di Vico Equense, le pizze oggetto del contest, saranno offerte alle persone con disabilità delle strutture di Vico Equense e dell’intera Penisola Sorrentina.
“Quella di Pizza a Metro – commenta Giovanni Rivieccio, direttore di Pizza a Metro – è una storia che inizia 50 anni fa, in un contesto economico molto diverso da quello che viviamo oggi, tempi in cui la pizza si acquistava in centimetri. Gigino si è lanciato pioneristicamente in questa impresa e il tempo gli ha dato ragione visto che siamo nel cinquantesimo anno di attività. Siamo passati da due/tre varietà di pizza a cinquantaquattro soluzioni diverse. Ad oggi, anche dopo l’ottimo riscontro di immagine, a seguito della cena con 50 chef stellati, capitanati da Antonino Cannavacciuolo e Gennaro Esposito, siamo stati contattati da tanti pizzaioli francesi, tedeschi, americani che vogliono imparare a realizzare la pizza a metro”.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente dell’Associazione pizzaioli vicani Michele Cuomo: “Conferire un premio intitolato a Luigi Dell’Amura durante la quarta Edizione di Pizza a Vico ha un significato simbolico importante, sancisce e rappresenta il connubio indissolubile tra Vico Equense ed il suo cittadino, Luigi Dell’Amura”.
Ad essere orgogliosi dell’istituzione di un premio dedicato alla memoria di Luigi dell’Amura è stata l’intera famiglia, attualmente è titolare de brand.
Il trofeo si inserisce, infatti, nei festeggiamenti del 50esimo anniversario di pizza a Metro, nell’ambito dei quali, alla presenza del sindaco Buonocore era già stata installata una statua alla memoria di Luigi dell’Amura, nel piazzale antistante il locale di via Nicotera.