di SIMONA D’ALBORA
Pino Daniele avrà la sua strada, lo ha annunciato il sindaco Luigi De Magistris nel corso della conferenza stampa di presentazione delle iniziative in ricordo del cantautore napoletano venuto a mancare il 5 gennaio scorso.“La Commissione toponomastica ha già individuato una piazza da intitolare a Pino Daniele. – dichiara – Chiederemo al prefetto una deroga per i dieci anni canonici dalla scomparsa, che solitamente si attendono per l’intitolazione di un determinato luogo cittadino. Ho ragione di credere che la concederà. Inoltre c’è la richiesta che pende e che stesso io ho fatto per l’aeroporto di Capodichino”.
Pino Daniele, quindi avrà la sua strada e forse un aeroporto, ma ad oggi la richiesta di una scuola intitolata al cantautore è rimasta ancora inascoltata.
Una scuola di Musica al Trianon intitolata a Pino Daniele, questa fu la richiesta che Massimo Tartaglia, segretario regionale della Uilcom Uil, e la segreteria regionale del sindacato di categoria Slc- Cgil e la segreteria del Sindacato dei Giornalisti della Campania fecero al sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, e al presidente della Regione, Stefano Caldoro . Un estremo tentativo per cercare di salvare il teatro Trianon dalla situazione di crisi in cui versa e per fare in modo che Pino Daniele non venga ricordato solo nella toponomastica, ma che la sua esperienza possa diventare da esempio ai giovani che hanno talento e vogliono intraprendere la strada del cantautore napoletano. Ad oggi, la proposta, che potrebbe rilanciare lo storico teatro di Forcella e offrire la possibilità ai talenti di non fuggire da Napoli per coltivare la loro arte, è ancora inascoltata e chissà per quanto ancora verrà ignorata.
In una città che da oltre venti anni aspetta il museo di Totò , per rendere finalmente il giusto onore al principe della risata, il silenzio sulla scuola da dedicare a Pino Daniele diventa ancora più assordante.