di Marcello Guastella
La storia è qulle come tante altre, Paolo è un atigiano che operava nel movimento terra, attività che ha dovuto abbandonare per il contrarsi del mercato è ha dovuto ripiegare sulla coltivazione degli ortaggi in serra. Ha un piano di rientro con la banca che di fatti l’anno scorso non riesce ad onorare e così la banca dà seguito a quanto già predisposto mettendo all’asta i beni dello stesso. Paolo coltivava zucchina negli allegati sono riportati i prezzi degli ultimi tre mesi della raccolta, quella più incisiva e corposa della stagione, come è possibile verificare il prezzo si mantiene sempre al di sotto della soglia di remuneratività della coltura stazionando per diverse settimane a 10-20 centesimi.
Paolo e Pina dovevano scegliere se pagare o mangiare, è evidente che non avevano scelta.
la casa gli è stata svenduta per circa 27000 euro, un importo pari ad 1/5 del valore di stima iniziale, la azienda dove svolge l’attività è arrivata ad un prezzo di base d’asta di 8600 euro ed è prossima l’ennesima asta.
I Forconi con a a capo Mariano Ferro diranno no per la ennesima volta a tutto questo, e giorno 30 ottobre si faranno trovare davanti casa di Paolo e Pina per impedire che una famiglia diventi un rifiuto sociale.