Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha partecipato questa mattina alla cerimonia in Via Maqueda in ricordo dei quattro caduti negli scontri di piazza di 54 anni fa, “uccisi a Palermo l’8 luglio 1960 – come si legge nella lapide posta dove piu’ duri furono gli scontri tra dimostranti e polizia – dalla violenza scatenata dal governo Tambroni”. Alla cerimonia per ricordare uno degli episodi piu’ cruenti del “luglio ’60”, che fu tra le piu’ drammatiche fasi politiche del dopoguerra, erano anche presenti l’assessore Giusto Catania, il segretario generale della Fillea-Cgil nazionale Walter Schiavella, il segretario della Camera del Lavoro di Palermo Maurizio Cala’, il presidente dell’Anpi siciliana Ottavio Terranova e l’ex deputato comunista Nicola Cipolla. Il sindaco Orlando ha sottolineato come “un filo unisce la Resistenza, la lotta alla mafia e i fatti del 1960”, evidenziando come “per lungo tempo le istituzioni siano state ‘dall’altra parte'”. “La memoria dell’8 luglio – ha aggiunto – non e’ ricordo del passato, ma impegno per il futuro”. Le quattro vittime degli scontri dell’8 luglio 1960 a Palermo furono il dirigente della Cgil Francesco Vella, di 45 anni anni, Andrea Cangitano di 19, Giuseppe Malleo di 15 e Rosa La Barbera di 53 anni.
Ci sono tante storie più o meno conosciute, tante vive nei ricordi dei testimoni, altre dimenticate. E’ il caso di questo fattaccio accaduto durante gli scioperi del 1960. Ma vediamo cosa portò a quegli eventi : Il 1960 fu un anno importante per l’Italia imprenditoriale (era il periodo del cosiddetto boom economico), ma anche l’inizio della crisi politica e sociale del nostro paese. Agli operai, infatti, non era consentito rivendicare i propri diritti attraverso uno Statuto dei Lavoratori. Dal 1955 al 1960 si susseguirono cinque governi, che destabilizzarono l’Italia anziché darle equilibrio e forza.Ci furono manifestazioni in tutta Italia, e a Reggio Emilia ci scapparono dei morti negli scontri tra polizia e manifestanti. Ho trovato sul sito internet “Il portale del sud”, l’articolo che segue e lo riporto qui di seguito.
fonte: http://palermonascosta.blogspot.it/2012/10/la-strage-del60.html