La chiave è tutta in tre parole: divieto di cumulo. Chi vorrà davvero andare in pensione con quota 100, se sa che non potrà anche lavorare per due anni o più, esclusi piccoli impieghi da non più di 5 mila euro lordi all’anno? Solo chi proprio non potrà fame a meno. E comunque molti meno del previsto, già scesi sulla carta: 350 mila (dai 400 mila annunciati da Salvini), tra cui 120 mila statali. Ecco perché il governo sprizza ottimismo. L’Europa e gli investitori internazionali – è il ragionamento – quando capiranno che la controriforma Fornero graffia meno del previsto, smetteranno di attaccare l’Italia. I tecnici hanno già fatto di conto. Su 6,7 miliardi stanziati nel 2019, ad esempio, potrebbero esserne usati solo 5. Ecco dunque che il pacchetto pensioni si sgonfia. E con lui anche il deficit. Così almeno pensa chi lavora al dossier previdenziale, destinato alla legge di bilancio.