Piero Pelù non ci sta e torna all’attacco. Non è vero, dice su Facebook, che se l’è presa con il premier Renzi (definito dal palco del concertone del primo maggio il “boy scout di Gelli”) perché in passato gli ha tolto l’incarico per l’estate fiorentina. Scrive il rocker in un secondo post dedicato alle dichiarazioni di ieri e alle polemiche che ne sono seguite: “MATTEO RENZI È UN BUGIARDO e mente in maniera spudorata sapendo di mentire nei miei confronti”. E aggiunge: “Ho seguito alcuni TG e in tutti, ripeto in tutti, è stata ripetuta la MENZOGNA CONSUMATA che ‘Pelù ce l’ha con Renzi perchè non gli ha più fatto fare l’estate fiorentina’. Evidentemente la disinformazia del boy scout di Gelli si è scatenata. Ma sparando cazzate ad alzo zero”. Pelù spiega di aver creato FI.ESTA (FIrenze. ESTAte) all’inizio del 2007 e di aver lasciato la manifestazione di propria iniziativa nell’ottobre dello stesso anno, “perchè non mi piacevano i giochi sporchi che si facevano con il denaro pubblico”.
Quindi torna all’attacco dell’ex primo cittadino di Firenze: “Renzi non ha un solo argomento reale per contrattaccare le mie critiche da cittadino e da cantante al suo operato, quindi annaspa sul nulla. E non lo aiuta di certo circondarsi di yesssman o yessswoman, lo aiuteranno di più le mie critiche se le capirà. Matteo non tollera il dissenso e ha il cruccio assurdo di voler per forza piacere a tutti, ma la realtà è che Renzi è un uomo solo”.
Ad aver innescato la polemica politica è stato lo stesso Pelù che, dopo le sue esternazioni dal palco del concertone del primo maggio, in mattinata aveva postato su Facebook un commento dal titolo “Non vogliamo l’elemosina di 80 euro, vogliamo lavoro”. Ieri il rocker ha attaccato il premier Renzi definendolo “boy scout di Licio Gelli” e definendo “elemosina” il bonus da 80 euro in busta paga. In mattinata ha scritto: “Spiego meglio questa mia considerazione\richiesta di ieri sera sul palco, lo so che ci sono milioni di italiani che sopravvivono con stipendi o pensioni da vera fame, a Voi va tutto il mio rispetto e la mia solidarietà non volevo certo offenderVi! Con tutta la calma del mondo credo però che sia importante capire che per costruire un futuro vero per se e per i propri figli ci sia bisogno solo di una cosa: il lavoro, onesto e …ben retribuito. È chiaro che 80€ al mese aiutano un mensile che sta tra i 700-1200€ al mese ma il problema di fondo rimane: dove sta il lavoro, quello a tempo INDETERMINATO che ti garantirà stabilità e poi la tanto agognata pensione? IO PARLO DA PERSONA LIBERA DA SCHEMI DI PARTITI E\O MOVIMENTI, ho avuto a che fare quanto basta con la ‘politica italiana’ per capire che questa mossa da 80€ di Renzi è una gran trovata pre-elettorale di grande effetto ‘TUTTI BRAVI TUTTI BUONI , MA SOLO IN TEMPO DI ELEZIONI'”.
Prosegue Pelù nel suo post: “lo so già che questi soldi usciranno dalle tasche di chi li riceverà con la massima velocità come solo i grandi prestigiatori sanno fare. Come? Ad esempio con l’aumento delle accise su tutti i carburanti possibili e immaginabili, addirittura avremo le accise sulla birra…aumenteranno le tasse sui rifiuti, diminuiranno i soldi per la scuola pubblica, diminuiranno i soldi per la sanità pubblica, aumenteranno i prezzi dei servizi ‘pubblici’ che saranno privatizzati al più presto con aumenti incontrollati dei prezzi, poi diminuiranno le detrazioni per chi ha familiari a carico e per chi ha lavoratori dipendenti, questo giusto per massacrare le piccole imprese e quindi favorire solo un LAVORO: quello NERO. Nel mio intervento di ieri ho anche detto, per chi se lo fosse già scordato, che le spese militari per gli F-35 (dovevano essere 12, poi 15 ora 20 miliardi di €, domani chissà?) sono una vera follia sia per motivi strategici ma soprattutto per tutto il denaro che si ‘ruberebbe’ alle ben più importanti spese sociali. La sintesi del mio intervento di ieri al Primo Maggio potrebbe essere questa: tralasciando per un attimo la quantità di sprechi abominevole del nostro Stato, quanti 80€ ci stanno dentro 20 miliardi di €? ma soprattutto quanto LAVORO VERO E ONESTO si può creare con 20 miliardi di €? Stiamo uniti e stiamo rock!”.
Queste ulteriori esternazioni del rocker fiorentino non hanno scatenato alcuna reazione ufficiale da parte di Renzi. Ma dallo staff del presidente del Consiglio è arrivata una indiscrezione molto precisa: il signor Pelù, prima che Matteo Renzi diventasse Sindaco di Firenze, gestiva “l’estate fiorentina”, per meglio dire era il direttore artistico di tutto il festival. Un incarico per il quale percepiva uno stipendio dal comune di Firenze. Una delle prime decisioni della giunta Renzi fu quella di destituirlo da questa carica di direttore artistico e di affidare l’organizzazione dell’estate fiorentina, in maniera gratuita, ad altri.