Di Laura Bercioux
Si combatte contro il tempo per salvare i passeggeri e l’equipaggio del traghetto Norman Atlantic dove stamattina è scoppiato un incendio nel garage della nave. Un passeggero ha dichiarato alla tv greca che era in salone, alla reception, e le suole delle scarpe si fondevano sotto i suoi piedi. In questo momento il traghetto Norman Atlantic battente bandiera italiana è alla deriva verso l’Albania. Difficilissimo i soccorsi italiani e greci per cercare di trarre in salvo i 478 passeggeri e il suo equipaggio. Secondo le ultime notizie la nave si starebbe inclinando mentre il mare è a forza nove. Ci sono anche tre marittimi di Procida (Napoli) imbarcati sulla Norman Atlantic, il traghetto in fiamme nell’Adriatico tra l’Italia e la Grecia. I tre marittimi sono: Luigi Iovine (primo ufficiale di bordo), Gianluca Assante e Cristian Manfredi. Gianluca Assante è stato tratto in salvo dopo essere caduto in mare.
Purtroppo il mare grosso rende complicati i soccorsi e la nave è ingovernabile così come comunicato dal comandante. Sono arrivate diverse navi per aiutare i soccorritori. Al momento non ci sono feriti a bordo. Sul posto è arrivato anche un rimorchiatore e otto navi mercantili. Il rimorchiatore dovrebbe prenderlo e metterlo con la prua al vento per evitare oscillazioni pericolose del traghetto. “Ci sono onde alte sei metri”, spiega all’Adnkronos l’ammiraglio Giovanni Pettorino. “Per ora non abbiamo notizie di feriti a bordo. Intorno al traghetto abbiamo mandato otto mercantili, ma ci sono difficoltà per il trasbordo dei passeggeri”. I due elicotteri mandati sul posto sono stati costretti a tornare indietro. Sul posto comunque sta arrivando un rimorchiatore che dovrebbe prenderlo e metterlo con la prua al vento per evitare oscillazioni pericolose del traghetto. L’operazione di salvataggio è sotto il controllo italiano per le dell’operazioni di salvataggio e di soccorso. La Marina Militare ha impegnato per i soccorsi due elicotteri e alcune motovedette della Guardia Costiera, mentre tre mercantili che si trovavano in zona sono stati fatti avvicinare.“Stiamo bruciando e affondando e nessuno è in grado di salvarci. Aiutateci non ci lasciate soli”. È la richiesta disperata di aiuto che Nikos Papatheodosiou, uno dei passeggeri del traghetto in fiamme a largo di Corfù, ha fatto in diretta al telefono con la Tv greca. E’ partito anche un rimorchiatore dei con a bordo i Vigili del Fuoco per il traghetto che sta bruciando a 20 miglia marine da Otranto.
I soccorritori stanno studiando il modo di far sbarcare i passeggeri e l’equipaggio dal traghetto. Dalla nave il Comandante che ha parlato alla centrale operativa delle Capitanerie di Porto dice che l’incendio è contenuto. In attesa che migliori la visibilità, sono arrivati 5 elicotteri e un aereo C-130. A bordo si trovano passeggeri italiani e greci: si sono messi in salvo soltanto 170 passeggeri sbarcati sulle scialuppe, gli atri sono rimasti bloccati per un black out che impedisce di calare in mare le scialuppe. A bordo ci sono famiglie con bambini piccoli. Anche il Papa ha pregato per questa tragedia in mare che si sta consumando in queste ore. Il comandante del Norman Atlantic ha dato “l’abbandono nave” ma il maltempo ostacolo le operazioni di soccorso. Anche il Premier Matteo Renzi sta seguendo la vicenda del traghetto ed è in contatto con il Premier Samaras. La Marina Militare Italiana è pienamente coinvolta nel soccorso dei passeggeri. Il tempo è prezioso in questi casi come è prezioso che il mare si calmi per permettere di salvare passeggeri ed equipaggio.