di LAURA BERCIOUX
Il Papa è stato accolto dai bambini di Scampia. Sepe lo ha salutato con una battuta: “Ho dovuto quasi minacciarlo per farlo venire a Napoli”. Ad accoglierlo il Sindaco di Napoli, Il Prefetto, il Questore, Angelo Pisani.
Il Papa ha lasciato la Piazza Giovanni II alle 10:30 e con la Papa Mobile si è diretto verso piazza del Plebiscito per celebrare la Santa Messa alle ore 11. Il suo saluto è stato caloroso come ha detto anche lui “voi napoletani siete un popolo caldo”. il suo passaggio sull’immigrazione dopo averla ascoltato,il messaggio di una migrante filippina, è stato profondo “siamo tutti senza fissi di ora e siamo tutti emigranti”.
Duro il commento del Pontefice sulla corruzione “la corruzione “spuzza.”..ha detto proprio così e poi “i corrotti spuzzano”.
Inaccettabile le condizioni del lavoro nero, dopo il discorso del lavoratore di Scampia, Bergoglio ha detto che questo sistema economico li scarica tutti, un uomo non può avere la sua dignità se non lavora e porta a casa un pezzo di pane per la famiglia. molti, dice il Papa, mi chiedono “ci sono le opere di carità la Caritas la chiesa” si dico io ma il problema non è mangiare, è la dignità del l’uomo. Il lavoro te la restituisce. Aggiunge prima dei saluti che tra Napoli e l’Argentina c’è sempre stato,un grande amore….e poi saluta la piazza, ricorda ai fedeli napoletano che San gennaro,li protegge, li invita a pregare per lui e conclude… “A Maronna v’accumpagna!”