dipendenti-pubblici-interna-nuovadi Laura Bercioux

Avete mai provato a chiamare un ufficio pubblico ?Spesso il telefono squilla a vuoto. Impossibile cercare un interlocutore dall’altro capo del filo. Questo accade sistematicamente in Italia. A Palermo è scattata una denuncia da parte do un cittadino che ha scritto al Sindaco. Il cittadino ha perso la pazienza, dopo svariati tentativi di parlare con qualcuno all’assessosato e si è rivolto al Sindaco di Palermo.Gli uffici incriminati sono quelli di Via La Malfa dove ha sede l’assessorato alle Attività produttive.
Ora sono scattati provvedimenti disciplinari per i dipendenti che non rispondono al telefono. Ed è proprio l’assessore Maria Mandalà che sta facendo una vera lotta contro “gli squilli a vuoto”e contro “il telefono perennemente occupato”  negli uffici del suo assessorato. Sembrano telefoni fantasma, messi sulle scrivanie come soprammobili rendendo difficili e direi “impossibili” i rapporti dei cittadini con gli uffici istituzionali.
Ci sono persone che passano ora cercando uno che risponda per avere una semplice informazione. Quindi dopo gli scandali dei badge marcati in entrata e dei dipendenti che vanno a fare la spesa o al bar, ora ci sono i telefoni “invisibili”. Un mal costume tutto italiano che purtroppo sottolinea che la pubblica amministrazione, non funziona per burocrazia, per incompetenza e per lassismo. Oggi che il lavoro è un bene introvabile dovrebbe mettere in allarme i pochi fortunati che, godendo di un posto fisso perché pubblico, a fare il proprio dovere: i cittadini pagano le tasse per mantenere questi ignavi del servizio pubblico che di pubblico non hanno proprio niente.