DI LAURA BERCIOUX
La protesta dei lavoratori della RAP, società che si occupa della reccaolta e gestione dei rifiuti a palermo, continua da tempo e soprattutto le periferie sono invase dai rifiuti. Un braccio di ferro tra i lavoratori, il CdA della Rap e il Comune. L’emergenza rifiuti a Palermo è diventata insostenibile. La salute per i cittadini è messa in serio pericolo.
A tuonare è stato Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo che ha dichiarato nella sua nota “Ai rappresentanti sindacali che non si presentano agli incontri con la presidenza Rap e che convocano assemblee nel periodo pasquale, cercando di mettere in ginocchio la città, io dico che la musica è cambiata. A quanti fra coloro, comportandosi in questo modo, pensano di mantenere vecchi privilegi, o di aumentare il numero delle tessere, dico che non hanno capito nulla perché noi denunceremo ai cittadini la natura e le motivazioni dei disservizi. Siamo accanto ed esprimiamo la nostra solidarietà alla dirigenza della Rap che ha comunicato di voler informare la Prefettura dell’assenza dei sindacati all’incontro previsto per oggi. E siamo anche disposti a presentare una denuncia formale alla Procura della Repubblica se non sarà garantita la regolarità del servizio per la raccolta dei rifiuti: con la salute dei cittadini non si scherza”.
Ma cosa rispondono i sindacati al primo cittadino di Palermo? “Abbiamo la folle idea di pensare che certamente con la salute dei cittadini non si scherza ma neanche con quella dei lavoratori. E ricordiamo che i servizi continuano e continueranno ad essere garantiti, naturalmente con il parco mezzi molto carente di cui l’azienda dispone e di cui le cronache già parlavano abbondantemente prima delle assemblee, anche durante le nuove assemblee che, ricordiamo, essere ancora un diritto dei lavoratori, a meno che non si voglia denunciare alla Procura anche un diritto. Per ciò che attiene i fantomatici privilegi o l’incremento del tesseramento sindacale ci limitiamo a ricordare che in questo periodo in Rap le campagne associative o dissociative dai sindacati sono per tradizione contrattuale ferme e certamente, e di certo non è privilegio avere lavoratori con retribuzioni base, alcune part time e con stipendio in ritardo come in questo mese di marzo, per ritardi di cui è responsabile l’amministrazione comunale, come recita una nota appena pervenuta dall’azienda. E certamente non è stata disertata alcuna riunione oggi, ci stupisce che la richiesta di qualche ora di posticipo fatta dalle organizzazioni sindacali venga qualificata con il termine ‘disertare’ e l’assenza lo scorso giovedì del presidente del Cda di Rap ad incontro fissato dalla stessa azienda a seguito dell’avvio delle procedure, non è stato cosi valutato allo stesso modo. Forse sarebbe stato opportuno condividere data ed ora dell’incontro ma ciò attiene alla volontà di avere un sereno confronto. Il comune socio unico si faccia parte attiva della vertenza e convochi le organizzazioni sindacali per non giocare con la salute di nessuno, cittadini e lavoratori”.
Immediata la risposta dei vertici della Rap. “Il Presidente puntualizza – si legge in un comunicato – di non avere mai dichiarato nessuna “assoluta chiusura”, né a titolo personale né in rappresentanza del C.d.A. Anzi, a fronte dell’atteggiamento di apertura sempre dimostrato, ieri (31/3/15), l’intero C.d.A ha atteso invano le OO.SS., regolarmente convocate, le quali, di contro, hanno preferito le assemblee al confronto con i vertici aziendali.