di LAURA BERCIOUX
Palermo sembra una moschea all’aperto. Stamattina al Foro Italico la comunità musulmana si è riunita per la preghiera del Sacrificio che ricorda il profeta Abramo, fermato grazie a un intervento divino, prima che sacrificasse suo figlio, Ismaele. Un momento mistico per i musulmani che si sono incontrati copiosi sui prati del lungomare. A pregare con loro il Sindaco Orlando e Biagio conte, il missionario laico, punto di riferimento per i poveri di Palermo. C’è stato un lungo abbraccio tra il missionario e con uno degli Imam che hanno officiato la cerimonia di preghiera. “È la festa della pacificazione”, ha detto Biagio Conte.
“È una festa bellissima – ha detto il sindaco Orlando – e quest’anno ha un valore particolare, perché oggi è anche la festa di San Francesco ed è la festa ebraica del Kippur. Tutte le religiose monoteiste sono unite in questa bella giornata”. Oggi per la religione musulmana è il giorno della solidarietà. L’Imam prima della preghiera ha detto ai fedeli: “Aiutate i vostri fratelli musulmani in difficoltà, quelli che non hanno lavoro, e portate loro della carne. E aiutate anche i fratelli italiani che sono in difficoltà, portate della carne anche a loro”.
A pregare c’era anche il Presidente della Consulta delle Culture Adham Darawsha accanto al Sindaco Orlando. Nella giornata di San Francesco, il Santo dei poveri e che rivoluzionò la Chiesa con la sua regola, la preghiera del Sacrificio diventa simbolo di pace tra i popoli.