La casa di cura Villa Serena di Palermo dà il via a una stagione di licenziamenti. Il Consiglio di  amministrazione della clinica ha deliberato di mandare via 19  lavoratori. Lo rendono noto Valerio Lombardo (Fp Cgil), Rosario Lo  Piccolo (Cisl Fp) ed Enzo Di Prima (Uil Fpl), che hanno scritto al  management per protestare contro il provvedimento. “L’azienda segue  logiche incomprensibili ed equivoche – dicono Lombardo, Lo Piccolo e  Di Prima – perché da un lato licenzia, mentre dall’altro continua ad  assumere personale sanitario e amministrativo e ricorre anche a  personale in libera professione e a contratti a tempo indeterminato”.

I sindacalisti rimarcano anche la “singolarità di queste scelte, dato  che grazie ai sacrifici fatti dai lavoratori con i contratti di  solidarietà e la cassa integrazione e in virtù della cessione di rami  d’azienda con relativo transito di personale, il bilancio 2016 della  villa Serena Spa ha chiuso in positivo”.

“Risulta incomprensibile – aggiungono Lombardo, Lo Piccolo e Di Prima  – la gestione organizzativa adottata dall’azienda, che, per un verso,  dichiara di avere personale amministrativo in esubero e, per un altro, chiede a quest’ultimo di coprire i turni pomeridiani con ore  straordinarie”. Secondo la Fp Cgil, la Cisl Fp e la Uil Fpl, il  licenziamento dei 19 dipendenti a fronte dei complessivi 29, arrecherà “un evidente danno” nell’erogazione dei servizi all’utenza. “I vertici aziendali con queste scelte distoniche, non sembrano voler davvero  tenere al futuro di Villa Serena”.