“Sono amareggiato e dispiaciuto per quanto successo con i fratelli Pellegrino. Non è mia abitudine eludere i problemi e le situazioni difficili. In un anno di governo ho ricevuto migliaia di persone in Sicilia e per questo sento il dovere di scusarmi personalmente per la situazione incresciosa che si è creata e per la quale ho già provveduto a chiamare i fratelli Pellegrino”. Le scuse dell’assessore Gianluca Miccichè ai due fratelli, Gianluca e Alessio, rimasti per ore ad aspettare all’assessorato regionale alla Famiglia arrivano con una nota. La storia, raccontata ieri sera dalla trasmissione Le Iene, ha sollevato un coro di polemiche e richieste di dimissioni dell’esponente del governo Crocetta.
“Le promesse che ho fatto nel 2016 sono state mantenute – spiega Miccichè – Il progetto sperimentale denominato ‘Vita Indipendente’, per il quale la dotazione finanziaria è pari a 100mila euro per distretto, è partito e i fratelli Pellegrino, pur essendo rientrati in graduatoria, non hanno potuto beneficiare dei contributi del 2014 a causa dell’esaurimento dei fondi. Per il 2015 il distretto socio sanitario di Palermo ha ritenuto di non inserirli e ancora, per il 2016, il Comune di Palermo non ha presentato i progetti per entrare in graduatoria. Nel frattempo ci siamo adoperati, tramite una Cooperativa che beneficia di contributi da parte della Regione, per cercare di fornire un supporto per le esigenze di prima necessità e i fratelli dispongono di 2 ore al giorno erogate dal Comune più altre 2 ore erogate per il tramite della Regione che gli consentiranno di avere un’assistenza, seppure ridotta, per tutto il 2017”.