Ora sono 858. I morti in attesa di sepoltura al cimitero dei Rotoli, a Palermo, sono aumentati ancora. Le bare in deposito la settimana scorsa erano 816, se ne sono aggiunte 42. E’ quanto ha appurato la IV commissione del Consiglio comunale che si è riunita questa mattina per verificare l’andamento dell’emergenza cimiteriale legate alla carenza di sepolture nei tre cimiteri comunali. La commissione presieduta da Gianluca Inzerillo ha accertato appunto che il numero dei feretri in lista d’attesa, fra camera mortuaria, depositi e due tensostrutture allestite fra i viali, è di 858.
“Oltre a essere un’indecenza, fa male al cuore vedere centinaia di bare una accanto all’altra – commenta il consigliere di M5S Antonino Randazzo -. Le famiglie sono costrette ad affrontare un doppio dolore, quello per il lutto unito all’impotenza di potere seppellire i propri cari. In un momento storico delicato per tutti noi, oltretutto”. Dopo appena tre settimane di incarico, l’altro ieri si è dimesso l’assessore a ramo Toni Costumati (Italia Viva). L’emergenza al cimitero dei Rotoli si protrae ormai da oltre un anno, con un’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto l’ex direttore del camposanto Cosimo De Roberto (finito ai domiciliari), dipendenti amministrativi del Comune, della società di servizi Reset e due medici dell’Asp. Ad aggravare la situazione il guasto del forno crematorio, fermo dal 15 aprile dello scorso anno. L’unica alternativa, al momento, resta la cremazione fuori regione, in Calabria.
Fonte: repubblica