Circa 10mila visitatori distribuiti nelle quattro giornate della XVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico a Paestum, 2500 studenti di 40 scuole, 3000 mq di Salone espositivo, 150 espositori, 40 buyer esteri e 250 seller al Workshop, 9.600 visitatori sul sito www.bmta.it, con 13.500 visite, 53.805 pagine visitate e 963.526 accessi. 3.046 i “mi piace” sulla pagina “BMTA-Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico” di Facebook, con più di 11mila persone che hanno visualizzato i post e un incremento del 120% rispetto alla settimana precedente, in questi giorni 190 persone hanno twittato 1.752 volte #BMTA2013 con un picco dell’hashtag durante l’incontro degli Archeoblogger di giovedì.
Ospite d’onore il Venezuela
Paese Ospite è stato il Venezuela, oltre 50 gli archeoincontri, dibattiti e conferenze, 250 i relatori, 100 i giornalisti accreditati. Presenti, tra gli altri, il sottosegretario al Turismo Simonetta Giordani, il sottosegretario al MiBACT Ilaria Borletti Buitoni, il segretario generale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo Taleb Rifai, il consigliere speciale del direttore generale UNESCO Mounir Bouchenaki, e ancora Emanuele Greco, Paolo Matthiae, Franco Iseppi, Vittorio Cogliati Dezza, Viviano Domenici, Armando Massarenti, Valerio Massimo Manfredi, Alberto Angela, Syusy Blady e Patrizio Roversi, Mario Tozzi, Eva Cantarella.
Tra i pareri degli enti promotori quello del direttore della Borsa, Ugo Picarelli: “C’è stato un grande lavoro di organizzazione e nonostante ciò, dopo questa prima volta nella nuova location, a pochi metri dal Parco Archeologico, dalle vestigia che si ergono in modo da fare invidia a tanti altri siti del mondo, accanto al Tempio di Cerere, straordinario monumento della Magna Grecia, nel Museo Archeologico Nazionale e nella Basilica Paleocristiana, dobbiamo pensare a una prossima edizione superlativa, rispettando il fatto di essere unico appuntamento al mondo, per rafforzare a livello internazionale visibilità, contenuti e qualità delle proposte. Ciò rende estremamente significativa questa edizione ma soprattutto dà un valore aggiunto all’intuizione che dal 1998 si rinnova grazie alla Provincia di Salerno che quest’anno è stata affiancata quali enti promotori per la prima volta dal Comune di Capaccio Paestum e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici con il sostegno economico della Regione Campania.