madre Lorisdi LAURA BERCIOUX

Veronica Panarello è ora rinchiusa nel carcere di Catania. I PM nel decreto di fermo scrivono (fonte Ansa) che “Veronica Panarello avrebbe provocato la morte di Loris per soffocamento “aggredendolo mediante azione di strangolamento portata con l’uso di una fascetta stringicavo in plastica”. Si contesta alla donna l’aggravante della crudeltà e del legame di parentela. Veronica Panarello si è “resa responsabile dell’omicidio del proprio figliolo, con modalità di elevata efferatezza e sorprendente cinismo”. Lo scrivono i pm di Ragusa nel decreto di fermo indicando i “gravi indizi di colpevolezza” nei confronti della mamma del piccolo Loris”.

Le indagini hanno portato questo risultato e i pm di Ragusa scrivono: “dall’esame dei filmati che hanno documentato oltre ogni ragionevole dubbio, che Loris, non è mai uscito dal condominio dopo essere tornato a casa e che nell’intervallo tra le 8.49 e le 9.23 di sabato” nessun altra persona non conosciuta entrò nel condominio”. L’auto della madre Loris, “a oltre 200 metri da questo ultimo impianto di carburante” (il distributore Erg, ndr), “svoltava a destra immettendosi nella strada poderale che conduce al Mulino Vecchio”, dove è stato trovato il piccolo. Le motivazioni del decreto recitano inoltre che “Le dichiarazioni di Veronica Panarello “confliggono palesemente con le risultanze delle registrazioni degli impianti di video sorveglianza installati lungo l’effettivo percorso seguito dalla Panarello proprio quella mattina La Panarello all’arrivo a Catania alla Casa Circondariale è stata accolta da un coro che ha urlato “assassina, assassina…”

Durante l’interrogatorio la Panarello ha detto più volte di non avere alcuna responsabilità per la morte del figlio, che non ha ucciso suo figlio e che collaborerà con gli inquirenti. Secondo l’avvocato della madre di Loris Stival “quella della procura di Ragusa, affidata a polizia e carabinieri, è stata “un’indagine leggermente frettolosa”. Dichiarazione resa dopo l’interrogatorio, dal legale Francesco Villardita che sostiene l’innocenza della Panarello: “Veronica Panarello ha ribadito la sua versione fornita il 29 novembre scorso sulla scomparsa del figlio, confermando fino in fondo la sua ricostruzione. E’ stato un interrogatorio lungo – ha aggiunto – al quale la mia cliente ha risposto punto su punto, rimanendo ferma sulle sue posizioni: lei è innocente e ha confermato di aver portato il bambino a scuola e di essere andata poi a Donnafugata e lo ha ribadito con grande e assoluta certezza: lei ha accompagnato Loris a scuola”. E, secondo il penalista, “ci sono testimonianze che saranno valutate nelle sedi opportune. La Panarello non ha sospetti su chi possa averlo ucciso” e il suo “unico interesse, oltre a scagionare se stessa da questa infamante accusa, è di trovare il vero colpevole”.

L’avvocato Francesco Villardita, dopo l’interrogatorio della mamma di Loris ha aggiunto “Ma chi ha detto che Loris è tornato a casa? Da quel filmato visionato con la mia assistita non si riconosce nessuno. E abbiamo anche prove testimoniali che dimostrano che il bambino è stato accompagnato a scuola”.