Il carcere militare di Sednaya, non lontano da Damasco. È qui – secondo il dipartimento di Stato americano – che ogni giorno circa cinquanta prigionieri verrebbero impiccati. Poi per cancellare le prove dello sterminio i corpi sarebbero bruciati nei forni crematori. Un’accusa accompagnata da foto satellitari che proverebbero l’orrore. Intanto il «Washington Post» sostiene che Trump ha rivelato ai russi dati segreti sull’Isis.