E’ un errore l’accesso temporaneo supplementare sul mercato Ue di 35 mila tonnellate di olio d’oliva tunisino a dazio zero per il 2016 e 2017, dopo che lo scorso anno le importazioni sono aumentate del 520%. Lo afferma la Coldiretti in riferimento al via libera della Commissione internazionale del Parlamento Europeo. Il nuovo contingente agevolato, sottolinea la Coldiretti, va, tra l’altro, ad aggiungersi alle attuali 56.700 tonnellate a dazio zero gia’ previste dall’accordo di associazione Ue-Tunisia, portando il totale degli arrivi ‘agevolati’ oltre quota 90 mila tonnellate. ”Ancora una volta in Europa il settore agricolo diventa merce di scambio senza alcuna considerazione dell’impatto sul piano economico, occupazionale ed ambientale sui nostri territori – afferma il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo – con il rischio concreto del moltiplicarsi di frodi, con gli oli di oliva importati che vengono spesso mescolati con quelli nazionali per acquisire una parvenza di italianita’ da sfruttare sui mercati”. Da qui l’urgenza per Moncalvo, di arrivare all’attuazione delle norme gia’ varate con la legge ‘salva-olio’, dai controlli per la valutazione organolettica ai regimi di importazione per verificare la qualita’ merceologica dei prodotti in entrata