Elezioni regionali, i lucani sono chiamati al voto oggi dalle 8 alle 22 e domani dalle 7 alle 15 per rinnovare il Consiglio regionale e per eleggere il nuovo presidente della Regione. Elezioni anticipate dopo lo scandalo dei rimborsi.
Otto sono i candidati alla carica di governatore: partendo dal primo secondo l’ordine di lista, sono Franco Grillo per la lista Regionali 2013, Salvatore Tito Di Maggio (Per la Basilicata, cioe’ il raggruppamento di centrodestra), Florenzo Doino (Partito Comunista dei Lavoratori), Piernicola Pedicini (Movimento 5 Stelle), Maria Murante (Basilicata 2.0, ovvero la lista regionale di Sel), Marcello Pittella (La Basilicata presente, ovvero il raggruppamento di centrosinistra), Doriano Manuello (Matera si muove) e, infine, Elisabetta Zamparutti (Rosa nel Pugno). La legge elettorale lucana consente il voto disgiunto.
Regionali in Basilicata, 575mila elettori
In base ai dati del Viminale, sono 575.160 gli elettori chiamati al voto (396.460 in provincia di Potenza e 178.700 in quella di Matera) e 681 le sezioni (452 in provincia di Potenza e 229 in quella di Matera). Gli elettori si dividono in 282.323 uomini e 292.837 donne. Nel 2010 i votanti furono 357.607, pari ad una percentuale del 62,80%. Fu eletto presidente Vito De Filippo, con il 60,81% dei voti validi espressi, a capo della coalizione di centrosinistra che ottenne il 67,56% dei voti. Il candidato del centrodestra, Nicola Pagliuca, nel 2010 ottenne il 27,92% dei voti. Le operazioni di scrutinio avranno inizio alla chiusura dei seggi.
Si riduce il numero dei consiglieri
Con il voto anticipato la Basilicata si lascia alle spalle la nona legislatura. Nella nuova una differenza sostanziale e’ il numero dei consiglieri regionali che scende da 30 a 20. Inoltre, con le modifiche allo Statuto, scende da sei a quattro il numero degli assessori della giunta. Si vota con la vecchia legge elettorale, su turno unico (senza ballottaggi), con l’assegnazione dei seggi su base proporzionale provinciale ed un premio di maggioranza al partito o al raggruppamento vincente. Il presidente della regione e’ eletto direttamente con il sistema maggioritario: vince chi ha piu’ voti. Sedici seggi del Consiglio sono assegnati su base proporzionale, in base ai voti di lista ed alle preferenze (10 per la provincia di Potenza e 6 per Matera). Gli altri quattro seggi vengono assegnati con il sistema dei listini regionali a cui non si assegnano preferenze (un mini ”porcellum”): la vittoria della lista del presidente comporta l’elezione automatica dei candidati del listino, in tutto o in parte, in modo da determinare una maggioranza almeno dei tre quinti. La governabilita’ e’ garantita dalla legge in tutti i modi, sia con l’assegnazione dei consiglieri del listino sia con l’assegnazione di ulteriori seggi nel caso in cui le liste collegate al presidente eletto abbiano ottenuto meno del 40 per cento. Tra i candidati alla carica di governatore, entra in Consiglio anche il secondo piu’ votato.