Alla vigilia dell’arrivo questa mattina a Bruxelles per partecipare al suo primo vertice europeo da presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni ha incassato già, oltre a quella del Senato, la”fiducia” del capo dell’esecutivo europeo. Jean-Claude Juncker ha reso infatti molto più esplicita che nel passato la volontà della Commissione di stralciare dal Patto di stabilità le spese sostenute dal nostro Paese per far fronte alla crisi dei migranti. Una richiesta più volte avanzata nelle ultime settimane dall’ex premier, Matteo Renzi, insieme allo stralcio dell’emergenza terremoto che finora non aveva ricevuto una risposta definitiva. «Non possiamo disconoscere la situazione in Italia, non possiamo lasciarla sola nella crisi migratoria -ha messo in chiaro ieri Juncker parlando a Strasburgo- i costi che l’Italia sostiene per affrontare la crisi migratoria non possono rientrare nel campo di applicazione del Patto di stabilità». Il primo appuntamento di Gentiloni a Bruxelles sarà però la riunione dei leader socialisti europei