“Con l’approvazione in aula della Mozione unitaria, costruita insieme ai colleghi della maggioranza, si spera inizi un percorso di trasparenza e partecipazione per definire i siti potenzialmente idonei a ospitare rifiuti radioattivi. In Basilicata è ancora vivo il ricordo della protesta dei giorni di novembre 2003 per la scelta del Governo di costruire il “Cimitero delle scorie radioattive” nella cittadina di Scanzano Jonico in Provincia di Matera, senza il coinvolgimento delle comunità locali. Per questo nella mozione unitaria è stato inserito, in più punti, l’impegno di coinvolgere le comunità locali in tutte le fasi del percorso di individuazione del sito più idoneo e di utilizzare il criterio della trasparenza in tutte le scelte future”. L’ha dichiarato in aula il deputato Gianluca Rospi, di Cambiamo – Popolo Protagonista.
“Siamo inoltre soddisfatti che siano state recepite gran parte delle nostre osservazioni, come per esempio di prolungare i tempi previsti per il dibattito pubblico, la consultazione dei documenti e le osservazioni da parte degli enti locali, la necessità di sostenere i piccoli comuni, anche con personale qualificato nel formulare le osservazioni. Ma soprattutto – ha spiegato Rospi – bisogna aggiungere a quelli già individuati, ulteriori criteri che comportano l’esclusione dall’individuazione definitiva del sito idoneo quelle parti di territorio con particolari colture di pregio nazionale e locale, le aree naturali protette nazionali e regionali, i siti patrimonio dell’Unesco e le aree loro limitrofe, nonché i territori già interessati da altre attività ad alto rischio ambientale come le estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi e i siti di interesse nazionale che necessitano già di bonifica ambientale.”