– “Io sono per l’uguaglianza sancita dalla Costituzione della Repubblica che all’articolo 3 che afferma l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge a prescindere dal sesso”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, spiegando l’iniziativa che il Comune di Napoli adottera’ trascrivendo sul registro comunale i matrimoni omosessuali contratti all’estero. De Magistris, a margine delle celebrazioni della Festa della Repubblica, ha sottolineato: “Leggiamolo con attenzione questo articolo 3 della Costituzione, non riempiamoci solo la bocca quando c’e’ la Festa della Repubblica”, ricordando poi che “il vero vincolo che regge le unioni e’ quello dell’amore”. “E’ un tema che appassiona il dibattito libero – ha spiegato de Magistris – e che e’ stato sancito anche da una sentenza del tribunale di Grosseto. Noi ne abbiamo discusso e in attesa di una legge che vada nell’attuazione della Costituzione, i Comuni possono fare passi importanti e quindi abbiamo deciso di trascrivere matrimoni celebrati all’estero”. Sulla replica dell’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, che ha evidenziato come a Napoli “ci siano provvedimenti piu’ urgenti da adottare”, de Magistris ha detto: “E’ chiaro che ci sono provvedimenti molto piu’ urgenti, ma un sindaco che vuole attuare la costituzione in una grande citta’ di visione internazionale come Napoli non e’ che si distragga da altre cose, facendo questo. Anzi c’e’ il dovere di intervenire visto che l’ha stabilito un tribunale. Ora aspettiamo che il legislatore cominci a scrivere delle pagine forti sulla cittadinanza ai figli degli immigrati, sul contrasto all’omofobia, sulla trascrizione dei matrimoni tra persone omosessuali”