Expo – Il Guardasigilli Andrea Orlando annuncia che, nel “pacchetto giustizia”, ci sarà il via libera della maggioranza sul nuovo reato di autoriciclaggio e sul ripristino del falso in bilancio, mentre la riforma della prescrizione nei processi è una partita ancora tutta da giocare. Ma il primo provvedimento del governo sarà il decreto legge per conferire più poteri al commissario anticorruzione Raffaele Cantone che, dopo le vicende giudiziarie, deve vigilare anche sull’Expo. Il ministro Orlando andrà incontro alle richieste di maggiori poteri, formulate da Cantone, con un mini decreto legge (che probabilmente vedrà la luce dopo le elezioni) che consentirà al commissario per l’Expo di avere a disposizione più uomini e mezzi nonché più poteri.
Europee – Ultime battute per i leader politici che si avvicinano inesorabilmente alla data del voto europeo. I toni si fanno sempre più accesi, con Matteo Renzi che invita a non votare “i buffoni” (il riferimento è a Beppe Grillo) e il capo dei 5 Stelle che pubblica sul suo blog una scena de Il grande dittatore, spiegando la sua provocazione: “Oltre Hitler c’è Chaplin”. Berlusconi rilancia dicendo di ravvisare in Grillo “le caratteristiche dei leader più sanguinari della storia”. La battaglia si combatte sul palcoscenico dei vari talk show politici: Grillo torna in Rai partecipando a Porta a Porta, mentre Renzi sarà a Piazza Pulita di La7 e Berlusconi parteciperà a Quinta colonna di Rete 4.
Tasi – Il nodo dei tempi di pagamento della Tasi, l’imposta sui servizi indivisibili, sarà sciolto in settimana. E probabilmente porterà verso una proroga breve, a luglio o a settembre. È stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio a riportare in campo l’ipotesi di un rinvio dei termini, che venerdì scorso sembrava essere stata esclusa, a causa della contrarietà espressa da Piero Fassino, presidente dell’associazione dei Comuni. Ammette Delrio: “Questa è la prima applicazione della Tasi, ci saranno un po’ di difficoltà. C’è incertezza, quindi invitiamo i Comuni, che non l’hanno già fatto, a deliberare alla svelta come e quando pagare”. Oggi ci sarà un primo incontro tra Tesoro e Anci, ma solo a livello tecnico perché la decisione finale non è ancora maturata e probabilmente sarà nelle mani del premier Matteo Renzi.
Casaleggio – Se vincessimo alle europee, dice Gianroberto Casaleggio, “il giorno dopo chiederemmo un nuovo presidente della Repubblica e al nuovo presidente chiederemmo di indire le elezioni politiche”, perché “non si può paralizzare un Paese che vuole il cambiamento”. Casaleggio, guru del Movimento 5 Stelle, risponde alle domande di Lucia Annunziata alla trasmissione In mezz’ora su Rai Tre. Riguardo al suo rapporto con Beppe Grillo parla di “due culture molto diverse”: lui è un imprenditore, mentre Grillo è un artista. Ma la sintonia sulle cose da fare è piena, anche se “io e lui non siamo eterni, prima o poi il Movimento farà a meno di noi, ci vorrà un po’ di tempo ma le idee camminano anche da sole e nel Movimento ci sono persone che hanno dimostrato di avere le capacità”.
Politica estera
Libia – A tre anni dalla caduta di Muammar Gheddafi, Tripoli torna in guerra. E i portavoce del governo gridano al golpe. Ieri pomeriggio un commando ha occupato il parlamento. Le notizie sono confuse, ma pare che almeno due deputati siano stati sequestrati. La zona dei palazzi di governo è stata bloccata dalle milizie lealiste e dai pochi quadri dell’esercito regolare. A capo dell’azione ci sarebbe Khalifa Haftar, un settantenne ex generale di Gheddafi.
Svizzera – In Svizzera ha vinto, con una maggioranza del 76,3%, il fronte contrario allo stipendio minimo per legge di 4000 franchi. La consultazione promossa da sindacati e partito socialista non aveva molte possibilità di affermazione già in partenza: parere contrario avevano espresso il governo, le organizzazioni imprenditoriali e i partiti di centro e di destra.
Economia e Finanza
Fisco – È destinata ad allargarsi almeno di un milione di persone la platea dei beneficiari del bonus Irpef per i lavoratori con un reddito fino a 26mila euro. Il riconoscimento dello scontro fiscale ai percettori di cassa integrazione guadagni, indennità di mobilità e indennità di disoccupazione, appena chiarito dall’agenzia delle Entrate con la circolare 9/E, fa crescere di circa il 10% il numero dei contribuenti che otterranno il bonus, finora quantificato in 10 milioni di lavoratori.
Imprenditoria – Il premier Matteo Renzi dopo il bonus da 80 euro ai lavoratori ha allo studio un pacchetto di norme in favore dell’imprenditoria, per semplificare le procedure, alleggerire le norme di giustizia civile e ridurre i costi dell’energia.