Riforme – Come molti commentatori prevedevano all’indomani delle elezioni europee, il successo del Pd ha raffreddato il dialogo per le riforme con Forza Italia. Sulla novità del “modello francese” per il nuovo Senato, avanzata dal Pd per superare l’impasse creatasi in Commissione, è arrivato infatti il secco no dei forzisti, visto che, ha rilevato il capogruppo Paolo Romani, si tratta di “una proposta innovativa rispetto agli accordi presi”. Fredda anche la Lega Nord e la minoranza del Pd, ancora compatta sulla proposta del senatore Chiti. Intanto ieri in commissione sono stati depositati ben 5.200 emendamenti e la discussione sembra ancora in alto mare.
Rai – Dopo il duro attacco del Premier Renzi, che aveva definito “umiliante” lo sciopero dei giornalisti per il paventato taglio da 150 mln alla televisione pubblica, il fronte dell’astensione dal lavoro vacilla. Prima il sindacato interno Usigrai, poi anche la Cisl hanno ammorbidito ieri la propria posizione. Il segretario Bonanni ha infatti chiesto di aprire un “tavolo di confronto sulla Rai” con il Governo.
Politica estera
Siria – Si sono svolte le elezioni presidenziali in un Paese dilaniato da più di tre anni di guerra civile e che ha già fatto 160 mila morti, oltre a 3 milioni di profughi. I seggi erano aperti solo nelle zone pacificate dall’esercito e Assad si avvia a conquistare agevolmente il suo terzo mandato.
Usa – È iniziato dalla Polonia il viaggio europeo di Barack Obama, che si è concentrato sui risvolti del rinnovato attivismo russo nei Paesi dell’Est: “Nella Nato non ci sono Paesi di serie A e B, tutti devono essere difesi”, ha tuonato il Presidente, annunciando inoltre lo stanziamento di un miliardo di dollari per finanziare l’invio a rotazione di più soldati e armi nei Paesi alleati.
Da La Stampa si segnala l’intervista del Ministro degli Esteri, Federica Mogherini, che commenta i principali dossier di politica internazionale. Sui Marò sostiene “l’internalizzazione” del caso, mentre critica l’Ue sulla crisi ucraina per “non aver favorito il dialogo” con Mosca. Per quanto riguarda l’Italia invece Mogherini annuncia di star lavorando assieme alla collega della Difesa, Roberta Pinotti, a “un libro bianco per rendere efficiente la spesa militare”.
Economia e Finanza
Occupazione – Non si arresta nei primi tre mesi del 2014 la crescita della disoccupazione giovanile. Nella fascia tra i 15 e i 24 anni è arrivata secondo l’Istat al 46%. Male anche il dato sulla disoccupazione complessiva, con un aumento dello 0,8% rispetto al primo trimestre 2013, a quota 13,6% e al top dal 1977. I segretari di Cgil, Cisl e Uil commentano allarmati, ma a spiccare è il pessimismo espresso dal Presidente di Confindustria, Squinzi: “Non raccontiamoci storielle, stiamo strisciando sul fondo”.
Eurolandia – L’inflazione dell’Eurozona ha subìto un ulteriore raffreddamento a maggio, allo 0,5% dallo 0,7% del mese precedente. E domani si riunisce il direttivo della Bce, che a questo punto dovrebbe agire per scongiurare i pericoli di deflazione. Draghi potrebbe decidere di abbassare il costo del denaro dallo 0,25 allo 0,10%, mentre il saggio sui depositi bancari all’Eurotower girerebbe addirittura in negativo (-0,10%) in modo da spingere gli istituti di credito a prestare il denaro invece che depositarlo. Sul tavolo anche l’acquisto dei cosiddetti titoli “Abs”, formati da crediti verso famiglie e imprese.
Fisco – Dopo una giornata di consultazioni il Governo ha stoppato la richiesta di modifica del decreto sul bonus Irpef avanzata in Commissione Bilancio del Senato da Ncd. Il partito di Centrodestra chiedeva l’estensione del beneficio fiscale anche ai nuclei mono-reddito con più figli. La querelle ha provocato lo slittamento a oggi dell’approdo in Aula del decreto. È rispuntata invece la rateizzazione delle cartelle Equitalia per i contribuenti decaduti dal beneficio, mentre un emendamento ha prorogato il pagamento della Tasi a ottobre.